sabato 17 agosto 2013

Desire Climax (recensione)



Voto 6- -
Perché comincio già dal voto?
Perché il manga è brutto e bello allo stesso tempo. C'è poco da fare, molto da dire.
 
Protagonista Mio Omori, ragazza di famiglia povera, senza padre, una madre ammalata e un fratellino da accudire , incontra per caso Shoei, un ruvido Principe con la “p” maiuscola, che la prende come cameriera nella casa di famiglia.
Inutile dire che c'è dell'attrazione tra i due, come è inutile dire che Mio sale di livello a casa dei Jinnai, da cameriera a balia del Principe, con i dovuti problemi dato che lui la desidera, incredibile, tra l'altro quanto sia abile nello slacciare i vestiti. Di lei.
In questo shojo tutti nascondono qualcosa: Mioha perso parte della memoria con un passato che la accomuna a Shoei, la madre sembra sapere e nascondere molto più di quanto sembri, mentre il dolce fratellino non è poi così dolce e ingenuo come sembra.

Desiderio è il nome adatto per questo manga, non solo perché il Principe è il tipico molestatore presente in molti shojo e “” non manca mai di cadere per terra e di essere assalita nei posti più improbabili, da tutto e da tutti.

Ma anche perché è il filo conduttore della storia: desiderio fisico e mentale, per quanto la protagonista sia inutile e facilmente molestabile, i colpi di scena non mancano, scandalosi fino all'inverosimile (degni di Beautiful), questo è proprio uno di quei manga idioti ma che però invogliano costantemente il lettore a leggere, almeno per sapere come va a finire.

Perché da leggere:

- la trama è avvincente, è vero che dopo la 4° volta che Shoei sottomette la protagonista cadono le braccia, ma splendidi sono i colpi di scena: dark, traumatizzanti, folli, al limite della malattia.
- i disegni sono passabili, l'ambiente non è quasi mai inglobato nelle scene.
- se vi piacciono le protagoniste insulse, che non guidano mai la storia, che viene portata avanti dagli altri personaggi.

Perché da non leggere:

Se vi piacciono le storie più soft, senza intermezzi sessuali, ma solo con romantiche allusioni.

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