mercoledì 27 marzo 2013

3 tips per non invecchiare presto


Ah, la vecchiaia, che mostro terrificante con i suoi reumatismi, gli acciacchi, la memoria che se ne va. Se avete veramente paura di questo, anche se siete ancora 30 enni allora correte ai ripari, anzi prevenite con questi semplici consigli
1)  l'Ottimismo è il profumo della vita : gridava il vecchietto nella pubblicità dell'Euronics,
non a torto. Scacciate i pensieri negativi, non pensate a “non troverò mai un lavoro, nessuno mi fila, vivo in una catapecchia, ho una ragazza col sederone, morirò giovane, la mia Citroen è passata di moda.
Niente piagnistei, la vita non è un melodramma e voi non siete su Beautifull, tutto cambia, ciò che vi sembra immutabile presto o tardi cambierà di sicuro... anche voi.
2) MUOVETEVI  E non nel senso “fare jogging”, ma darvi da fare. Mettete giù l'iphone, prendete carta e penna e scrivete le prime 10 che volete fare nei prossimi 3 anni:
-imparare la danza maori?
-ri-imparare a fare le disequazioni?
-comprarvi una barca?
-girare l'Europa in roulotte?
-commissionare un ritratto di famiglia?
-lavorare con GreenPeace a difesa degli animali?

Va bene tutto, tranne il brivido di svaligiare le banche (tempo di crisi per tutti ;-)  )l'importante è che il vostro cervello continui a imparare e non cada nell'ozio se no, altrimenti state certi che diventerà pappetta per gatti.
 
3) ARRABBIATEVI POCO : non importa se vi danno fastidio le orecchie sulle pagine, se non sopportate i bimbiminkia, i fan dei kobo e ipad vari e v'innervosisce sentire chi riempie le frasi con gli “ehm”, i “beh”, i “cioè”.

Al diavolo tutto, arrabbiarsi non ha mai fatto bene, se qualcuno vi fa arrabbiare voi dovete seguire la politica del “chi se ne frega”, vero che quando ci vuole ci vuole, ma in tutti gli altri casi, basta il disappunto (e non è poco) , lasciate la rabbia.
La vostra salute vi ringrazierà.

Un ultimo consiglio stra importante è non pensare alla vecchiaia:

- le rughe vi danno espressione,
- gli acciacchi e gli accidenti gli hanno anche i giovani, ma sarete più maturi per affrontare cose che da giovani non potevate nemmeno pensare di fare



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giovedì 21 marzo 2013

Hermione e Edward Cullen a 50 sfumature di grigio


Mai dire mai e così la conturbante saga sfumata di grigio viene proposta in versione filmica e subito i media hanno cominciato a sbavare come orchi solo al pensiero di chi sarebbero stati i due attori che avrebbero interpretato Anastasia Steele e il ricco amministratore delegato Christian Grey.

Per la gioia dei fan harrypotteriani, voci mediatiche dicono che i 2 attori scelti potrebbero essere il già ben noto vampiro, Robert Pattinson (Cedric Diggory in HP 4) e Emma Watson, conosciuta altresì come ex Hermione Granger.
Per lei però, a parlare sono stati un gruppo di hacker gongolanti, a quanto pare sono entrati nel sistema informatico della Costantin Film e hanno trovato dei file attestanti che la parte di Anastasia sia andata proprio alla Watson.

Subito è arrivata la smentita di quest'ultima, ma per celare la sorpresa oppure per negare qualcosa che non c'è?
Comunque stiano le cose un cosa è certa: la Watson (come Radcliffe) si è finalmente tolta di dosso il suo personaggio più famoso, non è più la secchiona Granger del mio vecchio poster dove rimestava un calderone pieno di pozione polisucco, adesso è una donna fatta e finita.

C'è invece da dire che se verrà confermata la notizia, a giudicare il loro passato cinematografico
la strega e il vampiro” faranno sicuramente faville. Naturalmente grigie.
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domenica 17 marzo 2013

Primo angelus di Papa Francesco


Oggi, primo angelus di Papa Francesco, tutto incentrato sul tema della misericordia e della grande pazienza che ha Dio verso gli uomini. Papa Francesco, nei modi e nel parlare così diverso dal Papa emerito, perché più fresco, il Papa sembra aperto al pubblico con il suo linguaggio corporeo,
è vivace negli occhi, nel parlare e aneddotico:
in questo suo breve discorso particolare è stato l'aneddoto tratto dalla sua (alla ribalta e analizzata) vita, riportato in una maniera naturale, senza forzature didattiche.

Insomma, la novità che lui incarna anche nel suo parlare è presente.
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lunedì 11 marzo 2013

Manga : It's not my fault that i'm not popular (recensione)




Manga di grande interesse sociale. 
Se di primo acchito può sembrare banale e di seconda categoria, poi però rivela la sua vera assenza.
Tutto è creato ad hoc: dai disegni dal tratto marcato alla protagonista, mai tipicamente insulsa,
è brutta, timida,incapace di intrattenere rapporti sociali, passa ore a giocare a videogame semi-erotici, si dispera drammaticamente delle sue gaffe, si definisce mojo ( ragazza che non ha rapporti sociali con l'altro sesso ed è vergine)

Ovvero, è la vera rappresentazione di come la maggior parte delle ragazze (e delle donne) si vedono e si sentono.
Protagonista è la mente di Kuroki Tomoko, 15 anni,  confusa, chiusa a riccio, che cerca di migliorare i difetti, primo tra tutti la fobia sociale, pensa prima di parlare e finisce per dire idiozie,  creando dei quadretti davvero comici.

I disegni non sono né delicati né leziosi dei tipici shojo, ma marcano e analizzano tante tematiche sociali: dall'omologazione, il dilagare delle ragazze che si vestono come sciacquette, all'approccio precoce al sesso che è visto con un'affascinante morbosità, alla tecnologia, e al mondo virtuale che minano i rapporti con le persone.

E la domanda che ci si pone alla fine è: .. cambierà in bene o in male?

Un vero elogio all'unicità di se stessi
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giovedì 7 marzo 2013

Simpson: cambiano i doppiatori ed è bufera




Che colpo al cuore per gli appassionati della famiglia più gialla d'America, i Simpson.
Infatti da martedì 5 Marzo sono state trasmesse le puntate inedite, e sorpresa ( anche se si sospettava da tempo) le voci dei personaggi sono cambiate!
Quelle della peste Bart (Ilaria Stagni) e di Marge ( Liù Bosisio ) e del bacucco Abe Simpson 
(Mario Milita)  le prime due sostituite da Gaia Bolognesi (la sciamana di "Simpson il film) e Sonia Scotti (su Ralph Spaccatutto) ed è bufera su internet. 

Ai più che dicono che il cambio dei doppiatori non è un problema si risponde che il doppiatore si identifica con il personaggio e gli spettatori si abituano che un dato personaggio abbia una determinata voce. Ammetto di aver smesso di vedere Dr House (come molti) quando hanno cambiato doppiatore. V'immaginate Eddy Murphy con una voce diversa da quella di Tonino Accolla?

Stessa cosa vale per gli attori, se pensiamo a Indiana Jones ce lo immaginiamo con il viso di Harrison Ford, Harry Potter con Daniel Radcliffe (non a caso per togliersi di dosso il personaggio Radcliffe si è spogliato a teatro con Equus) Miley Cirus con Hanna Montana (anche lei a cercato di togliersi le vesti di Hanna di dosso e si è “borchiata” e diventata rockettara.

Sfortunatamente per i nuovi doppiatori la strada è ardua, devono scontrarsi con il malcontento dei fan, anche se provassero ad essere uguali ai loro predecessori non sarà la stessa cosa e allora, 
per usare l'espressione preferita di Bart “ciucciatevi il calzino”
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venerdì 1 marzo 2013

white collar 3° stagione


Che scoppiettio di colpi di scena che è la terza stagione di White Collar.
Telefilm poliziesco, poco impegnativo, tanto da metterlo alle 16.00 per gustarselo all'ora del tè.
Il filo conduttore che ha caratterizzato le due serie si è esaurito: trovare chi ha ucciso Kate, ovvero Adler, vecchia conoscenza di Neil Caffrey (Matt Bomer) e scoprire a cosa gli serviva il misterioso codice dentro il carillion, cioè trovare un Uboot, un sottomarino tedesco, con un immenso tesoro dei nazisti, carico di gioielli e opere d’arte (la massima passione di Neil)

La terza stagione si apre con questo meraviglioso tesoro nelle mani di Neil e Mozzey (diminutivo di Mozart) che l’aveva astutamente rubato a Adler, i federali, primo fra tutti Peter Burke, sospettano che il tesoro sia ancora in circolazione. Neil e Mozzie vorrebbero fare l’ultimo colpo vendendo le opere, peccato che i federali abbiano una lista, trovata nel sottomarino, con i nominativi dei dipinti che portava.

Il problema è: come recuperarla?


Il leit motiv di questa stagione ha l’aria di essere un incontro intimo con i vari protagonisti, con il loro passato ma sopratutto con un presente che non vuole che partano con l'oro per l'ultimo colpaccio, Neil ormai legato alla rossa Sarah e all'amico Peter, che rivela la sua personalità infantile.

Cosa sceglierà il sexy riccioluto Neil? Restare a New York con la sua "famiglia" o scomparire per sempre?  Il che è come dire : povero e felice o ricco e solo?

Agli spettatori piace stare dalla parte dell'adorabile canaglia, se da una parte ci si aspetta che alla fine i due truffatori riescano nella grande fuga, dall'altra ci si aspetta la solita moralina del bene che vince sul male e “vissero felici e contenti nella legalità”. Hmmm, troppo scontato.

Aspettando qualcosa di meglio.


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