venerdì 27 giugno 2014

Ragazzo maltratta un volpino a Montesilvano


 
Queste cose mi fanno davvero arrabbiare. Voglio dire, non è possibile essere così crudeli da picchiare un piccolo di cane. Ma quante ne abbiamo già viste? Dal ragazzo che calciava i gatti, a quella mostruosa ragazza che lanciava cuccioli di cane nel lago.
È pazzesco, è spaventoso.
Lui, di Montesilvano, ha picchiato ripetutamente il volpino, l'ha trascinato per le orecchie, lo ha lanciato come se fosse un giocattolo di pezza.

A questo ragazzo che ha seviziato in modo così orrendo quel povero volpino dovrebbero fargli esattamente le stesse cose, avrebbero dovuto far vedere la sua faccia, così da poterlo insultare e sputargli addosso per strada.
Ma vale per tutti gli animali, a me aveva fatto indignare perfino il Grande Fratello dove alcuni concorrenti avevano “giocato” a lanciare in aria delle galline facendole cadere malamente, e rompendo loro le zampe. Esagero?
 
Io faccio parte della categoria di persone che ha paura dei ragni ma piuttosto che uccidergli gli spazza via delicatamente fuori di casa con la scopa.
Disgustoso.
E ammazzerei nello stesso modo queste ragazze che hanno ucciso a calci questo cucciolo.

D'accordissimo con questo commento
 
Non si dovrebbero dire certe cose ma spero che quel bastardo muoia in fretta. E c'è anche chi prova a deridere la Brambilla e i suoi cavalli. Qualcuno la cloni per favore.




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sabato 21 giugno 2014

Lolita dress design contest (Fanplusfriend)


Lolita's world is so cute and fascinating, in particular the most thing I love are the prints of the Jsk. So beuatifull, well designed, full of details.

One day I tought that it would be so incredibily marvelous to become a Lolita dress designer, and I started to search for some design competitions and obviously I found “Fanplusfried garden contest”.

I tried my best and this is the result: 2 pieces, a sleeve less blous and a skirt with a lot of flower, fountain, a lover couple and other things.



It's already a game over XD, this time (I also checked the previous editions of the contest) there are so many pretty entries. And the difference between my project and them is that the other designers had as a goal the custumers.
So not only the print. And they created pretty dresses.
It's not so diffucult to guess who will won.
Isn't it gorgeous? She did a good job with the “heart key” print, and with the adding of various accessories like the purse, the headbow, the shoes.

These are the other dress I liked:
I love that golden white owl, it's so Harry potter like <3



Very detailed.

So different, So good.

My project? I tought it look cute with the Bodyline model. Hmmm
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mercoledì 18 giugno 2014

Giù le mani da Venus Angelic e Kotakoti


Sono rimasta davvero colpita da quanto disprezzo c'è per queste ragazze, le living doll. Ma nessuna ragazza qui in Italia ha mai sognato di diventare una bambola? Io personalmente sì.
Ma curiosa di sapere la tendenza qui in Italia, ho provato a Googlare la richiesta
come assomigliare a una bambola” e il massimo che è ho trovato era un tutorial su come fare una bambola voodoo, che prima o poi serve a tutti, ;-) ma non era quello che stavo cercando.
Per esempio, ecco cosa dice l'autrice su un articolo di “comunicazione di genere”: https://comunicazionedigenere.wordpress.com/2012/04/16/venus-ragazzina-living-doll/

Che messaggio comunica una ragazzina come Venus alle sue coetanee, o a quelle ancora più giovani? In tutti questi video che provocano sensazioni miste a  tenerezza e preoccupazione, non ho visto mai la ragazzina esporre un suo pensiero su qualcosa anche solo di banale, si preoccupa piuttosto di imbrattarsi le labbra con granuli colorati di zucchero,  applicarsi a perfezione le extension, per non parlare poi dei suoi occhi esageratamente grandi.




COMMENTI:
Il commento che mi è dispiaciuto di più è di quella di una ragazza che a lettere maiuscole la chiama “fenomeno da baraccone. E non solo in quell'articolo, ma anche in molti altri.
I tre aspetti che saltano fuori dai molti commenti per queste ragazzine sono principalmente :



1) Sono inquietanti= Non direi proprio. Capisco un certo sguardo inorridito verso ragazze e ragazzi come “Justin Jedlica e Valeria Lukanovache spendeno 100. mila dollari per somigliare a Barbie e Ken, e xsonalmente gli trovo inquietanti, ma per casi come Kotakoti e Venus Angelic, tutta questa agitazione mi sembra non poco fuori luogo.

2) Non è un buon modello= C'è una bella differenza qui: queste ragazze non vogliono diventare delle bambole, vogliono assomigliarle. E non vogliono somigliarle in modo perfetto, il fatto che abbiano dei bei tratti è solo un regalo di madre natura.

Cioè: avere una bella pelle, degli occhi grandi, boccoli tra i capelli, vestitini carini e collant in pizzo bianco e cose così insomma. È un'esagerazione dire che ricerchino la perfezione, o addirittura che chiamano a sé frotte di pedofili maniaci. Quelli esistono a prescindere.
Sono troppo magre? Non è detto, on line ci sono blog di splendide lolita plus size carinosissime.
Non ci trovo nulla di pericoloso finché si tratta di trucco e vestiti carini. Tra l'altro le bambole a cui somigliare non sono le Barbie e Bratz, ma sono bambole tipo Licca chan, tutta giapponese, dai tratti moooolto più dolci.


- Living Doll: Venus Angelic e KotaKoti, ma anche Sui Princess(una hime gyaru <3), non hanno le rotelle fuori posto.
Non le trovo agghiaccianti, bisogna guardare i loro video per rendersene conto, la definizione di “bambole viventi” gliel'hanno data i media per fare notizia, se anch'io fossi nata con dei tratti così delicati, farei di tutto per essere più carina possibile: una ragazza bella non vuol dire necessariamente che sia furba o che sia fuori di testa.
2) Dolce dolce: il loro stile è kawaii, con gonne, fiocchetti, abiti costosi Lolita, che è uno stile splendido, fatto di pizzi, sottogonne, boccoli tra i capelli e bellissime stampe (nel Classic Lolita sono a dir poco stupende) e ha delle regole da seguire nell'indosso, ma questo non vuol dire ci nel mondo ci sono frotte di pazze che non sono riuscite a crescere mentalmente.

3) Kotakoti: si sprecano i post che vorrebbero infangarla, cioé photoshop=
s'insinua che ne faccia un uso massiccio perfino nei video.
Anche se fosse? Ognuno a diritto di farlo, non vedo cosa ci sia di male.
Kotakoti è una delle più belle ragazze che abbia mai visto, certo i suoi video la fanno sembrare veramente una bambola (data dalla mancanza di espressione nello sguardo e nella voce ).












È furba grida qualche bacchettone= fossi anch'io una bellezza così, farei di tutto per puntare sul mio corpo, voi? E deve essere bella per forma se no, non sarebbe in giappone a fare da modella, con Tsubasa Masuwaka. Fa bene, non c'è nulla di male.

3)Moda occidentale vs orientale: da noi, qui in Italia, purtroppo la moda giapponese non dilaga. Ciò che lì viene definito “cute, sweet, kawaii”, qui si trasforma semplicemente in
bon ton. Se ci fate caso la nostra e della maggior parte dei paesi occidentale la società verte sulla seduzione, sull'essere provocanti, magrissime, rifattissime, e su quelle orrende foto con le labbra arricciate (il termine tecnico che avevo scovato una volta era “a culo d'oca”;-) ) e tette all'infuori.
Dunque, chi è peggio e chi è decisamente meglio?



Tutti questi commenti sono una gran schifezza, preferisco di gran lunga che le ragazzine di oggi seguano modelli dolci e carini, ma questo non significa che regrediranno allo stato infantile, è solo uno stile, una maniera di vestire.
Splendida è l'affermazione di Venus Angelic:
hopefully i can spread this style because everyone love cute things.”
Altro che ragazzine chee si disegnano tre peni sulla pancia e una freccia che punta verso il basso (aneddoto di un vecchio compagno) e poi postano tutto su facebook.
:-(





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lunedì 16 giugno 2014

Hakuskahu ultimo capitolo del primo volume PROMO


Oh, siamo alla fine del primo volume del Conte e la fata. Il mistero della spada si sta sbrogliando e Lydia si affaccia per la prima volta nell'affascinante mondo dei Merrow. Riuscirà a salvare e redimere il bell'Edgar? Che cos'è la stella zaffiro?

Diversamente dall'anime e dal manga, è più facile capire il cavillo del contratto tra il Conte Cavaliere Blu e i Merrow.

Tra l'altro, ecco un carinissimo anello che non ho potuto non prendere, perché mi ricordava terribilmente Nico.      (^O^)
Sono entrata in modalità fan  (◕‿◕)



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martedì 10 giugno 2014

Absolute boyfriend (Zettai Kareshi) recensione



Voto: 6/7
la complessità della trama= 7+
disegni= 6


Riko, è una ragazza che non ha mai avuto successo con gli uomini, fino a quando un giorno, trova un telefono abbandonato, il suo proprietario è un'affascinante e misterioso Gaku Namakiri, che le regala in cambio la possibilità di provare una bambola per soli tre giorni e di settarla con tutte le caratteristiche che desidera da un uomo.
Detto fatto, il giorno dopo la Cronos Heaven le manda un'enorme scatola contente una bambola, dall'aspetto di un bellissimo ragazzo, azionata da un bacio. Ma i veri guai iniziano quando non restituendo Night entro i 3 giorni, Riko si ritrova a doverlo pagare, per ben 100 milioni di yen (!) per cui per saldare il debito deve tenerserlo per far sì che acquisisca i dati sulle donne.
 
Perché leggerlo?
 
- E' uno shojo adatto a gente che vuole leggere qualcosa di assurdamente leggero. Il buon tema dell'amore con i robot non è stato elaborato in modo complesso, come invece accade in Chobits (mini capolavoro da leggere).
 
Persino i disegni sono semplici, a volte un po' grezzi, con sempre gli stessi piani e poca cura dell'ambiente. Questo perché questo manga punta sulla simpatia, sull'amore semplice di una studentessa qualunque, senza mega drammoni e interminabili flussi di coscienza.
 
- Riko, la protagonista è simpatica, ci si immedesima facilmente: giovane, senza alcun talento, mai uno straccio di ragazzo e che di punto in bianco si ritrova con due pretendenti tra cui non sa scegliere. E metà del manga passa a fare la pallina da ping pong, ma senza mai essere irritante.
- Chi non vorrebbe il ragazzo perfetto? Uno che non vi delude mai e c'è sempre per voi, e fa tutto quello che volete. La vita perfetta vorrebbe che avessimo un'amante per ogni caratteristica che vorremmo che avesse il nostro partener <3.
Con il guaio che dovremmo avere una decina di cuori oppure neanche uno.

(foto watashi ni xx shinasai)
Punto a sfavore:
Come descrivere questo manga? Distrattamente triste, quasi tenero. Che siano gli umani a soffrire di mald'amore è un conto, ma creare un robot che sia triste a sua volta come un umano è un altro.
Cosa vi dice questo manga? Non comprate roba da venditori vestiti stile matrix e di leggere bene i contratti, se no potrebbe finire che avete sul groppone ben 100 milioni di yen di debito.
Il mio uomo ideale? Un po' so-fare-tutto come Edward Cullen, rude e affascinate come Reeth Butler (di Via col vento) e dolce e simpatico come Jack Tripper di “tre cuore in affitto”.
<3
Insomma è una trama godibile, senza sotto trame e con personaggi non indagati profondamente, ma ci sono buoni colpi di scena e persino il finale è da ricordare.
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