martedì 27 settembre 2016

Gugure! Kokkuri San | anime recensione


Kohina è una bambina che si è autoproclamata bambola. Un giorno mentre gioca un gioco chiamato ‘kokkuri san’ invoca lo spirito di una volpe chiamata Kokkuri. Kokkuri vedendo le condizioni pietosi in cui versa la vita della bambina-bambola decide di rimanere prendendosi cura di lei. A loro due presto si aggiungeranno altri spiriti alla compagnia, un Inugami e un Tanuki.



 Gugure – Kokkuri san presenta la tipica vivacità del comedy mischiato con il fantasy e il nonsense. Quest’anime è divertente, ironico, a tratti un po’ triste. Il carattere dei personaggi è così ben definito che si amalgamano perfettamente gli uni con gli altri diventando tutti protagonisti.



L'idea che sta alla base del personaggio di Kohina è semplicemente deliziosa: Kohina cerca di distaccarsi dalle emozioni, facendo finta di essere una bambola, cosicché da non poter provare dolore se nessuno le parla, se mangia da sola o se non riesce ad avere amici. Ma in realtà Kohina è molto intelligente e matura per la sua età, certamente molto più dei suoi amici spiriti, è oltretutto dotata di un sano sarcasmo e di un misterioso magazzino di famiglia che contiene oggetti misteriosi, capaci di far invidia a Doraemon. 


Non bisogna dimenticare la gag con le parodie di certi film e naturalmente il surplus di essere provenienti dalla mitologia giapponese. 


8+ aspettando una seconda stagione!
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domenica 18 settembre 2016

Perché non scegliere Scienze della comunicazione | INSUBRIA


Moltissimi anni fa quando ho terminato le medie, un giorno ho incontrato una mia vecchia compagna di classe secchiona e quando alla domanda ‘che scuola hai scelto di fare’ le ho risposo che sarei andata in un istituto tecnico della zona, ha storto il naso come per dire che il liceo scientifico a cui si era iscritta era decisamente su un altro livello rispetto alla mia scelta.
La stessa identica scena si è ripetuta anni dopo, a fine diploma, in cui ho deciso che a dispetto dei tre anni buttati (bene) a fare informatica avrei intrapreso la carriera di giornalista, con iscrizione al corso di scienze della comunicazione all’Insubria. Tutti mi hanno avvertito dell’inutilità del corso, che non avrei mai trovato lavoro, che tutti i mediocri si iscrivevano lì, mostrandomi gli oscuri presagi di un futuro senza lavoro.

Avevano ragione? In parte.


CONTRO

1. Troppa teoria: Su DICIANNOVE corsi in Scienze della comunicazione solo DUE prevedevano un parte pratica: comunicazione pubblica e istituzionale e comunicazione delle emergenze ambientali. In entrambi solo poche ore sono state dedicate all’analisi della comunicazione in sé. Uno spreco di tempo che regala soldi all’università e trasforma la laurea in carta straccia, perché in questa maniera si arriva nel mondo del lavoro senza avere in mano i minimi requisiti per essere un addetto della comunicazione decente.

2. Troppi corsi inutili: gli studenti scritti al corso di Scienze della comunicazione diventeranno dei ‘comunicatori professionisti’ e a loro il corso elargisce un’enorme bagaglio culturale che va dall’ambito umanistico allo scientifico e tecnico, conematografico. E va bene. Avere una base di quello che si andrà a comunicare è importante ma 2/3 del corso hanno questo come obbiettivo! Poi uno esce che sa spiegare perfettamente la teoria delle stringhe e come ha recitato Gerard De paridieu nella parte di Colombo ma non è capace di scrivere un comunicato stampa.
Ecco alcuni dei corsi più inutili:
. storia contemporanea: certo è sempre più bella da fare in università, ma non è che nei tredici anni passati da studente non abbiamo mai fatto storia
. letteratura italiana
. filosofia teoretica: in cui si affrontava un pippone infinito su Carlo Cattaneo
. filosofia delle scienze sociali: metà corso era destinato a studiare l’analisi di Indiana Jones, la’ltra metà all’inconscio umano.
. linguistica e semiotica: un corso dedicato alla differenza delle lingue
. filosofia del diritto

. informatica

Questo non va bene. Quanti anni uno studente deve aspettare per imparare effettivamente qualcosa senza girarci attorno? Il corso di Scienze della comunicazione strutturato in questo modo prevede che uno studente debba per forza fare la magistrale.

PRO

1. Vi cambia di vedere il mondo: Con la media dell’8 ale superiori non mi era mai piaciuto studiare, ero e sono mediamente intelligente e puntualmente arrivavo sempre alla sera prima a mettermi sotto con gli studi. Con l’università è cambiato molto, i libri sono più difficili e ampi, i professori sono persone importanti con titoli e premi alle spalle, i corsi gli sceglie lo studente. Scienze della comunicazione vi regalerà l’amore per la conoscenza: dalla storia dell’Unità d’Italia, alle sofferenze degli indios, all’incredibile evoluzione del pensiero sull’universo, alle teorie più strane dell’universo.
Il difetto più grande di questo corso diventa anche il suo pregio, ma buttare 3000 euro per un po’ di cultura generale non ha senso.

Conclusione
Con questo non voglio dire che con Scienze della comunicazione non troverete mai lavoro e né voglio denigrare l’Insubria, per carità. Il mio consiglio rimane di scegliere una corso con cui abbiate molto probabilità di trovare impiego. E se siete in dubbio su quale corso si adatti meglio a voi informatevi, informatevi, informatevi!



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giovedì 15 settembre 2016

Mononokean l'imbronciato - recensione


Anime serie in streaming su Yamato Video.
Genere: comedy, slice of life, fantasy

Ashiya è un ragazzo che vuole godersi la sua nuova vita da studente delle superiori ma la sera prima di andare a scuola incontra un piccolo animale peloso sul marciapiedi, nessuno sembra curarsene e lui decide di metterlo in un sacchetto cosicché non venga calpestato per sbaglio. Ma l’animale decide di seguirlo e gli si appiccica addosso, caso vuole che sia uno yokai che comincia a succhiargli via via l’energia vitale.


Disperato e senza energia, Ashiya vede per caso un volantino che pubblicizza esorcismi su yokai e decide di chiamare il numero e al telefono rispondere il padrone del Mononokean, lo scontroso Abeno Itsuki.

Commento:

Nel corso degli episodi a Ashiya e Abeno si ne aggiungeranno altri personaggi, la maggior parte yokai che hanno bisogno di aiuto e persone legate in qualche modo agli yokai. Ogni storia fa scoprire qualcosa in più sul misterioso Mondo Nascosto, del passato di Abeno e della ambigua capacità di Ashiya di riuscire a vedere gli yokai, invisibili agli occhi di tutti.


Sebbene Mononokean l’imbronciato segua i classici stereotipi del protagonista apparentemente incapace di checché ma buono e con doti nascoste, non è difficile affezionarsi all’anime, perché è comico, leggero, a tratti riesce a far commuovere e regala una realtà dove all’insaputa delle persone, qualcosa di magico e misterioso accade sempre.


Voto: 7++
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martedì 6 settembre 2016

Snow white with the red hair - Biancaneve dai capelli rossi - anime recensione

Titolo originale: Akagami no Shirayukihime
E’ un manga shoho, trasposto in anime e trasmesso in Giappone dal 6 luglio 2015 e il 28 marzo 2016.

 Occhi verdi, pelle candida e capelli di un rosso intenso. Shirayuki è un’intelligente ragazza che ha intrapreso la carriera di erborista nel lontano paese di Tambarun.
Benché la sua vita trascorra tranquilla, quell’inusuale colore di capelli la porta a essere oggetto di attenzioni da parte di Raj, Principe di Tambarun che la vorrebbe come sua concubina.
Shirayuki fugge dalla sua città, ma il destino le regalerà un incontro speciale con un ragazzo misterioso di nome Zen.


TRAMA
La storia su Shirayuki e la sua vita nel palazzo del regno di Clarines.
Ogni episodio ricopre una storia a sé, dove si vede la ragazza dei capelli rossi cercare di aiutare qualcuno non solo con le sue abilità da erborista, ma anche grazie all’intuito e all’intelligenza. Naturalmente in background, dal momento che questo è uno shojo, non manca la storia d’amore e anche numerosi pretendenti.



SHIRAYUKI
Shirayuki è il migliore personaggio femminile fin’ora mai visto. È intelligente, forte, coraggiosa, generosa, piange pochissimo ha una determinazione incredibile e non si ferma davanti a nulla. E anche se deve sottostare al giudizio degli altri per via dei suoi inusuali capelli rossi, la sua bontà non viene scalfita, ma non manca di mostrare rabbia talvolta. Come si può non amare questo personaggio?

Voto: 8



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venerdì 2 settembre 2016

Classifica ragazzi anime belli 2016 | parte 1

Quando cerco un’anime da guardare, nel 100% dei casi controllo quanti e quali ragazzi carini ci sono. Diciamocelo, i personaggi 2D degli anime fanno battere il cuore a molti, un vero peccato per tutti quelli che hanno trovato la propria waifu o l’husbando perfetti nel mondo al di là dello schermo.
Me compresa.
Cominciamo con la prima parte della classifica dei più bei ragazzi degli anime / manga:

  • Tomoe - Kamisama Kiss 

Lo yokai Tomoe, è diventato il familio di Nanami, una ragazza delle superiori che si è ritrovata ad essere una dea terrestre. Tomoe ha una personalità scorbutica e Nanami deve sopportare le sue frecciatine e le sue prepotenze, ma in realtà lui è buono e dolce e si prende cura di lei ed è estremamente diligente nel suo lavoro al tempio.

  • Yu e Mika – Owari no Seraph

Seraph of the End è uno di quegli anime che dopo la prima puntata non desideravo più rivedere, invece ho finito col vedere entrambe le stagioni. L’anime parla di una grande amicizia tra due ragazzi Mika e Yu, in un mondo pieno di vampiri e militari che li combattono. E ovviamente è pieno di bellimbusti.

  • Abeno – Mononokean l’imbronciato 

Con l’aria sempre imbronciata, Abeno è il padrone del Mononokean e aiuta gli Yokai a lasciare il mondo degli umani perché vadano nel Mondo Segreto. Attualmente è in cerca di un nuovo assistente. Qualche volontario?

  • Genos – One Punch Man

Sarà quello sguardo truce che si porta dietro o forse è per il fatto che è un cazzutissimo cyborg diciannovenne super popolare tra gli eroi, ma è davvero affascinante. Soprattutto se lo si paragona al suo maestro, ovvero l’uomo più forte quanto sconosciuto del mondo, Saitama.

  • Decim – Death Parade 

E’ un misterioso barman dagli stupendi capelli bianchi e dallo sguardo fisso e  sarà sempre pronto ad accogliervi in tutta la sua compostezza, non appena sarete morti.

  • tutti di – Norn 9

Troppa carne in giro in un'unica nave volante, assieme a tre bellissime ragazze e un'affascinante storia che vi stimolerà in tutto per tutto. 


  •  Izaya Orihara - Durarara!


Izaya è una delle persone con cui è meglio non aver a che fare se passate da Ikebukuro. Ama gli esseri umani, ha una mente acuta che usa per manipolare le persone ed è bello quanto pericoloso.
Ah ed è il nemico giurato dei telefoni per ragazze e di Shizuo Heiwajima

  • Shizuo Heiwajima - Durarara!


Fratello maggiore di un attore famoso. Shizuo è l’uomo più forte di Ikebukuro e veste sempre come un barista. Lui odia davvero la violenza ma attenzione a non farlo arrabbiare, altrimenti vi lancerà addosso macchinette per le bibite e segnali stradali!

Parte 2 in arrivo !








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