venerdì 29 aprile 2016

Death Parade - anime recensione


Di solito quando si muore si va in paradiso all’inferno, ma quando accade che due persone muoiano contemporaneamente queste arrivano al Quindecim, un bar dove devono partecipare ad una partita mettendo in gioco le loro vite. Solo in questo modo potranno essere giudicati per essere diretti nel vuoto o nella reincarnazione.




Il tema di questo breve anime, composto da soli 12 episodi, è la morte. 

Ogni episodio porta a galla diversi tipi di morte e tutto l’agglomerato di sensazioni legati a essa. L’idea della duplicità ‘vuoto-reincarnazione’ mi entusiasta moderatamente.
La prima idea che dona l’aspetto drammatico all’anime sono i giudici, che per giudicare i morti sono costretti a tirar fuori l’oscurità nell’animo dei giocatori, per potergli giudicare. Questo ‘gioco’ da la possibilità anche a chi guarda di sentirsi partecipe al giudizio, perché cerca di capire chi sia il vero cattivo tra i due giocatori.


La prima pecca di quest’anime è certamente la sua non sfumatura dark. Come in Rampo Kitan: Game of Laplace, tratta certamente di temi che sfiorano il mistero e sono cruenti a loro modo, ma certi accorgimenti fanno sì che l’angoscia e l’inquietudine che ci darebbe un episodio viene smorzata.
Death Parade è soft dark, è cruente ma non troppo, regala inquietudine ma poco dopo ti rassicura, insomma non si capisce a che pubblico sia rivolto.

Un’altra pecca su tutte di quest’anime è la brevità della storia. Dodici episodi sono pochissimi ma sono abbastanza per come è impostata la breve macro-storia. Avrebbe potuto essere un ottimo anime se la storia fosse stata arricchita con qualche mistero e azione in più. Tutto sommato Death Parade colpisce al cuore di chi guarda con storie strappalacrime e questa impostazione e logica degli episodi non può farlo andare lontano, se non con degli OVA.




Ultima cosa, in Death Parade l’avvertimento del ‘memento mori’, cioè del ricordati che devi morire, è presente in ogni sua parte. Al di là che le storie raccontate dagli episodi lascino un segno o meno nello spettatore, è difficile non lasciarsi trasportare dalle vicende dei personaggi e dai loro errori, se vogliamo peccati, commessi in vita. Non si può dopo un episodio di Death Parade non sentire una voce che ti dice ‘memento mori’, ‘non buttare la tua vita’ e ancora ‘vivi’, ‘vivi appieno la vita’ e cose così.

Death Parade voto: 7
E fangirliamo con Decim.



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mercoledì 27 aprile 2016

DIY Alpaca plush - tutorial !



Gli alpaca o arpakasso vanno molto di moda di questi tempi: c'è ne sono di tutti i tipi! Color pastello, arcobaleno, piccoli come portachiavi o super giganti e coccolosi. Visto che importagli fuori dall’Europa può arrivare a costare molto (es. da siti come Tokyo Otaku Mode) il DIY è d'obbligo.

E chi segue una moda kawaii come il Larme Key, il lolita o il pastel goth non può non avere un piccolo portachiavi super carino da portare con sé.
 \(o ̄∇ ̄o)/

Materiali:

Calzini tipo peluche

Ago e filo del colore dei calzini

Bottoni o perle nere 


I calzini gli ho trovati in un negozio di cinesi, ce n'erano di diversi tipi, tutti taglia bambino, ma questi mi hanno colpito subito perché erano gli unici pastello.

Il tutorial che ho seguito è del canale BudjetHobby, per cui prima di iniziare date un'occhiata al suo tutorial per i diversi tipi di cucitura che usa per creare i peluche, dal 'back stich' al 'ladder sticht'.


Step 1.


 - girate la calza dalla parte interna
- piegate il tallone come in figura
- sulla parte superiore disegnate un semicerchio che collega entrambi i lati della calza, mentre sotto il tallone vicino all'orlo disegnate due piccoli piedi.


Step 2.


- cucite entrambi i piedi con il facendo attenzione a lasciare lo spazietto in mezzo aperto.
- rigirate la calza e riempite di spugna l'interno.


Step 3.

- con la rimanente stoffa disegnate due piccole braccia, cucite per i lati e riempite di fibra.
- ritagliate le orecchie.
- ritagliate un ovale per il muso, cucitelo al centro della faccia dell'alpaca, aggiungete la fibra, richiudete.

Corpo dell'Alpaca Kawaii 

Step 4.

- attaccate i vari pezzi al corpo dell'alpaca.
- ricamate il muso ! E aggiungete gli occhi.  (Gli ho sistemati per vedere effetti differenti)

Finito ! 

Ora avete un dolcissimo peluche Alpaka  portafortuna da tenere sempre con voi, come guardiano del vostro armadio super kawaii, come portachiavi o come un regalo fantastico !  

Arpakasso Love ヽ(=^・ω・^=)丿
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martedì 26 aprile 2016

sabato 16 aprile 2016

Pubblicazione nuovo capitolo (vol 3 cap 7) Hakushaku To Yousei - Light Novel

Quando Edgar scopre al suo risveglio che Lydia se ne è andata dal mondo umano, accetta il matrimonio propostogli da Marygold e Sweetpea per cercare di farla tornare indietro dal mondo delle fate.
Il quarto volume riprenderà la storia della banshee, le cui lacrime d'ambra sono presagio di morte?
Stay tuned.

Pubblicazione a breve-brevissimo su 'Il conte e la fata'.

ps. libri che sto leggendo: 'Gli occhi neri di Susan' e 'Dimentica il mio nome' di Zero Calcare.


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mercoledì 13 aprile 2016

Cien Haul Lidl - rossetto e ombretto



Una mini haul, ancora da Lidl, dopo gli smalti metallici e laPalette Boulevard Pin Up super super adorabile, ne ho approfittato ancora per un altro piccolo acquisto.

Rossetto e ombretto della Cien.



La Cien fa dei prodotti super low cost. Per quanto riguardo il rossetto, ero in dubbio se prenderlo o meno, uno preso molto tempo prima aveva una consistenza pessima ed era molto burroso e durava pochissimo.

Rossetto Cien: Vintage Mauve è un rosso senza tonalità aranciate non troppo scuro. Bisogna caricarlo un po' perché diventi più presente. Non ho ancora testato la sua durata, ma quando si scarica, lascia un po' di colore sulle labbra, creando un effetto piuttosto piacevole.
Ottimo a chi non piace un rosso troppo intenso ed estroso, invece questo rossetto opaco che vira sui toni freddi regala un colore naturalmente seducente alle labbra, come appena morse.

3.5/5



Ombretto Cien: nella variante 'smokey grigio'. Colori poco scriventi e poco morbidi.

2/5

Ultima cosa che avevo preso erano delle cuffie della Silevercrest. Una marca 'onesta' che fa buoni prodotti. 5 € per delle cuffie nella media che mi stanno durando. 























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giovedì 7 aprile 2016

Lipgloss Bottega Verde con Tu Style a 1,50€ !




In edicola con Tu Style trovate un fantastico lipgloss di Bottega verde a solo il prezzo di copertina più 50 cent. Nell'edicola della stazione dove sono andata erano rimaste solo due copie con il rosa ciclamino, uno dei colori che non avrei voluto trovare, semplicemente perché si adattano in maniera perfetta al colore delle mie labbra. E non c'è colore più adatto di quello che si ha già.

caratteristiche:

- profumo alla vaniglia

- scovolino piccolo e ruvido

- applicazione facile e colorazione leggera

- prodotto non appiccicoso

- lascia le labbra morbide e idratate


L'ultimo punto mi ha lasciata piacevolmente sorpresa. Sarà forse l'effetto pubblicizzato dell'olio di mango e della vitamina E, ma questo lipgloss mantiene le labbra morbide, come fosse un burro cacao.

Shiny Lipgloss Bottega verde: 3.5 /5


Tutte in edicola, con Tu Style !
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domenica 3 aprile 2016

4 rimedi naturali dall'India per essere bellissimi (viso e capelli)


Consigli della mamma o della nonna? Sono suggerimenti e rimedi con medicine naturali che sembrano terribilmente stupidi e datati ma che invece la scienza riscopre come geniali intuizioni di vecchi tempi.
Ecco i rimedi di bellezza che mi ha dato mia madre dal piccola e che ho piacevolmente riscoperto una volta entrata nel mondo malizioso dell'adolescenza.


1. Olio tra i capelli:


 i massaggi a olio sono un classico dell'India. Non troverete un bambino indiano la cui madre non l'abbia 'castigato' a farsi un sacrosanto super massaggio con olio di amla. I massaggi fanno molto bene perché stimolano la circolazione del cuoio capelluto. Io gli faccio due volte alla settimana, col risultato che mi cadono solo due – tre capelli al giorno. Mentre la lunghezza della mia chioma supera il mezzo metro, diciamo che sta per superare gli ottanta centimetri.
Oli consigliati: sesamo, cocco, mandorle, oliva, amla. Quest'ultimo dovreste trovarlo in uno di quei negozi orientali, che sembrano piuttosto sospetti. ;-)


2. Maschera alla farina di ceci: 


illuminante e astringente, questa maschera presa dal rito matrimoniale delle spose indiane purifica la pelle ed elimina le cellule morte.
Ingredienti:
- farina di ceci
- latte
- miele
- curcuma

Fate una pasta morbida, ma non liquida, applicate sul viso, lasciate in posa finché non si secca (come consiglia mia madre, lasciate ad asciugare con il calore del corpo). Potete massaggiare il viso fino a togliere la maschera e poi sciacquare con acqua fredda.


3. Maschera al latte: 


illuminante e schiarente. Questo è davvero il cavallo di battaglia di mia madre, il latte, a detta sua può essere usato tutti i giorni. L'importante è lasciarlo asciugare e toglierlo via massaggiando il viso e poi sciacquandolo con acqua fredda.

4. Cipolle contro la caduta dei capelli: 


Quando tempo fa mia madre è saltata fuori con l'idea di curare la sua pesante caduta di capelli con il succo di cipolla bianca, mi sono fatta quattro grasse risate deridendo tanta ingenuità. Quando poi però dopo la quarta applicazione di quell'improbabile rimedio, i suoi capelli hanno completamente smesso di cadere sono rimasta a bocca aperta.
Quindi funziona veramente? Sì. Durante il periodo degli ultimi due esami universitari e tanti sensi di colpa, i miei capelli avevano cominciato a cadere a mazzi. Cosa mai – mai successa nella mia intera vita. È solo dopo l'applicazione di 2 – 3 volte di quel rimedio che la situazione era ritornata al suo status quo.

Prova del nove per tutti i rimedi?
Andando a controllare i benefici dei singoli ingredienti ci si rende conto che queste antiche ricette, hanno una base scientifica che da loro credito.
E noi che pensiamo di essere sempre avanti al passato. Pfft !
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