Non tutti adorano gli
one shot, ovvero i manga brevi perché nella maggior parte dei casi
sono brutti,
scontati e banali. Anche “Hana ni arashi” lo è, ma
fino ad un certo punto.
Protagonista è Kunimi
Riko , non ordinaria ragazza diciassettenne che fa di tutto di
per sembrare una ragazza normale perché è stata rifiutata da un
ragazzo proprio per la sua “diversità”.
Ma
cosa fare quando un ragazzo miliardario con tanto di pistola e
bodygurad nerboruti sfonda la porta della sua classe e
le chiede di sposarlo ?
Il leit
motiv di questo manga è “l'accettazione di sé”
, dei propri difetti e delle proprie peculiarità, non
bisogna cambiare per farsi amare da qualcuno ma amarsi per trovare
qualcuno che ci amerà per quello che si è.
Uno
one shot a-d-o-r-a-b-i-l-e
1° : Riko salta dal
terzo piano senza farsi un graffio, ha grandissima forza e elasticità
invidiabili, non è come le solite protagoniste dei manga: zerbini
dagli occhi dolci e molestabili con una facilità disarmante (certo
adesso vanno migliorando, si veda “Kaichou wa maid sama”,
o “Dengeki Daisy”, entrambi splendidi e on
going)
2° : i disegni sono
da telefilm gangster, sono basilari, senza troppi dettagli,
talvolta con delle inquadrature spettacolari, c’è una sorta di
continuo movimento delle scene che da un po’ la sensazione di stare
a guardare un video. Il che è rende “Hana ni arashi” leggevole
in un soffio.
3°: il protagonista è
ORO PURO, se
vi aspettate il
solito maschione iper virile, perennemente imbronciato e casanova da
record dei
soliti shojo, rimarrete delusi perché Ran
Tachibana è un’adorabile dolcissimo, capace- di- tutto, viziato
miliardario, che arriva a scuola in elicottero e fa morir dal ridere.
Da notare i suoi
capelli, niente frangia per carità, solo forcine :-)
È il fatto che sia
surreale
a
rendere questo manga così piacevole e divertente:
è
normale trovare killer, body guard identici tra loro, dinamiti sotto
le auto, normalissimo che la scuola venga semi distrutta dalle bombe
o girare allegramente su una nave da crociera con un cavallo.
Voto:
7/8
La storia ha del
potenziale e se si fosse optato per un manga lungo avrebbe
sicuramente avuto un buon successo :-)