domenica 18 dicembre 2016

LUCY...cucciola orfanella cerca famiglia: Varese!

LUCY! 100 giorni, tutta orecchie e ciccia, crescerà, eccome se crescerà: cerca famiglia. Casualmente simil Labrador, nella taglia, nei colori, nel carattere, dolce e festoso. Molto socializzata con l'umano e coi simili: sverminata, vaccinata, chippata e registrata. Richiesta sterilizzazione entro l'ottavo mese di vita. Per Lei vita casalinga: richieste come Cane da compagnia. Adottabile nelle provincie dell'alta Lombardia ed alto Piemonte ed in Ticino. Colloquio pre affido con adulti e firma modulo adozione. Non è un regalino di Natale per parenti o amici! Info TIM 338 2426258 - SALT 078 9218721 - no sms grazie



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giovedì 27 ottobre 2016

Ricordati che devi morire! Pensare alla morte per vivere bene



Capita a tutti di tanto in tanto di aver paura di fare qualcosa, chiedere a una ragazza di uscire, affrontare un esame, parlare con una certa persona o scegliere tra un lavoro che piace malpagato e uno che fa guadagnare bene, oppure cercare di andare al di là della propria timidezza e/o ansia sociale.
E di solito in testa passano questi pensieri: mi butto o non mi butto? Lo faccio o lascio perdere? Lo faccio domani! Lo farò quando sarò pronto! Non sono pronto! Non sono bravo! Tanto non andrà bene.




Questi sono pensieri velenosi che non ci fanno vivere appieno la vita, che ci coccolano e che ci dicono che andrà tutto bene se rimaniamo nella nostra zona comfort. Capita però a volte che nel momento in cui si prende coraggio qualcosa colpisce la nostra mente e ci fa immaginare questo: l’immagine di noi da vecchi e decrepiti sul punto di morte a dire ‘non ho combinato nulla in tutti questi anni di vita’, ‘quanto tempo ho perso’.

Questa è una di quelle immagini sconvolgenti che bisogna sempre tenere a mente perché è spaventosa e ci ricorda che la nostra vita ha un limite: presto il nostro viso comincerà a mostrare delle rughe, la nostra forza si farà sempre più debole, saremo più suscettibili alle malattie, al freddo, ai cambiamenti e alla fine arriverà il giorno in cui ci guarderemo alle nostre spalle e diremo addio agli anni passati e proprio prima di esalare l’ultimo respiro decideremo se andarcene in pace o rimpiangere una vita fatta di niente.


Perché fa bene pensare alla morte

Tra il mare di cose che dobbiamo fare ogni giorno spesso ce ne perdiamo alcune, certe volte rimandiamo perché non ci va di farle, abbracciamo la procrastinazione finché arriviamo alla fatidica scadenza (che sia un giorno, un mese o un anno) che siamo pieni di cose ancora da terminare e rimpiangiamo e ci chiediamo il perché non le abbiamo finite prima.

Invece, nel momento in cui cominciamo a schematizzare i nostri giorni e a redigere report quotidiani del nostro lavoro questo migliora la nostra quotidianità e snellisce via via la mole del lavoro che dovremo affrontare.
La morte è la nostra scadenza e la scadenza del tempo che passa è scandito dalle candeline di una torta. Dopo un po’ questo dolce nefasto non ci da l’augurio della crescita e della maturazione ma scandisce lugubre il tempo che ci rimane a disposizione. Quel è stato fatto è stato fatto, non ci vengono date altre proroghe, se perdiamo tempo, quel tempo non ce lo restituirà più nessuna. La morte quindi ci dice anche questo, cioè di non incastrarci in limbi temporali creati da noi, ma di ricordarci che il tempo scorre. E se non noi ce ne rendiamo conto, lo fa il corpo per noi.

Perché non fa bene pensare alla morte

Il continuare a pensare costantemente che un giorno si dovrà morire è fondamentalmente malsano. Se uno ci pensasse su continuamente porterebbe a una frustrazione a una paranoia continui e le persone continuerebbero a paragonare il giorno successivo a quello precedente per vedere in cosa sono migliorati e che cosa hanno fatto. Si continuerebbe a cercare esperienze da vivere. E pur di non arrivare al punto finale della propria vita con rimpianti le persone si priverebbero della pace interiore pur di fare qualcosa.

Conclusione

La morte è spaventosa e inevitabile ed è un fatto a cui non si può continuamente tenere conto. certamente il mondo attraverso i telegiornali ce la presenta con macabra costanza ma nella nostra quotidiana non abbiamo bisogno di ricordarcelo sempre.
Attenzione a non associare il coraggio di prendere delle buone decisioni che non volete prendere alla paura di morire con rimpianti. La nostra fine è solo un monito per dirci di non buttare via il nostro tempo in maniera inutile, stupida e di vivere sempre con la paura.
L’unico buon consiglio è di guardare in sé stessi e capire com’è stata la propria vita vissuta fino a questo momento e di trovare se possibile il modo di migliorarsi d’ora in poi. 
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mercoledì 19 ottobre 2016

Classifica ragazzi anime belli 2016 - parte 2

Seconda parte della classifica dei ragazzi anime più belli 2016 ;-)

se vi siete persi la prima parte, cliccate QUI.




  • LEVI ACKERMANN - ATTACK ON TITAN

Chi non ha ancora guardato Attack on Titan prego di farlo immediatamente ed entrare nel club. Levi è certamente il personaggio più popolare della serie, perché è incredibilmente forte con quell’aria da duro so-tutto-io.

  • SAKAMOTO - SAKAMOTO DESU GA?


Che cosa si potrà mai dire di Sakamoto? È bello, affascinante, intelligente, amato dalle donne e  invidiato dai ragazzi. È semplicemente perfetto!
Lui è Cool, Cooler, Coolest-o !

  •  YATO - NORAGAMI 

Yato, un dio della guerra senza soldi e senza fissa dimora farà qualsiasi cosa per voi, per soli 5 yen. Anche se va in giro con la tuta e non ha per niente l’aria di un dio, fa colpo per quei bellissimi occhi azzurri a forma di gatto e naturalmente a chi non piace un personaggio allegro ma che in realtà nasconde un passato di sangue? 
  • AKABANE KARMA - ASSASSINATION CLASSROOM 


Assassination Classroom, è stato uno degli anime più promettenti del 2016.
Karma fa parte della classe E, la classe che raccoglie su una montagna i peggiori studenti della scuola che saranno costretti a salvare la terra cercando di uccidere il loro professore. Ma Karma oltre a essere indubbiamente figo per tutti è anche molto intelligente. 

  • ZEN - SNOW WHITE WITH THE RED HAIR


Snowwhite with red hair si è rivelato essere uno degli anime più belli di quest’anno con una protagonista, Shirayuki, rossa forte, intelligente e coraggiosa. Non è così difficile credere al perché il giovane principe Zen finisce con l’innamorarsi di Shirayuki.
  •  MIKETSUKAMI - INUXBOKU SS


Certo che i ragazzi dai capelli bianchi sono così belli! Kyaa <3
Miketsukami è un agente dei servizi segreti, che si occupa della giovane e apparentemente scontrosa Ririchyo. È forte, paziente, servizievole e possiede il sangue di una volpe, in caso di pericolo della sua ‘padrona’ si trasforma in una volpe. 

E può venire a versarmi il tè quando vuole. ;-)

























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Yona of the dawn - anime recensione


Yona è giovane principessa figlia del re di Kouka, a cui non piace la guerra e le armi. Lei vive una splendida vita nel suo castello tra danze, vestiti, gioielli e un amore giovanile per Soo Woon, suo cugino. Ma il suo sedicesimo compleanno porterà una vera disgrazia nella sua vita: suo padre viene ucciso e lei è costretta a scappare con il suo amico d’infanzia Hak.
Per ottenere vendetta e adempiere a un destino incerto, partirà per cercare i quattro dragoni.



La storia di ‘Akatsuki no Yona’ è un lungo viaggio attraverso i regni che il padre governava. Il viaggio, da sempre tappa fondamentale per la crescita emotiva e la maturazione dei protagonisti, è un viaggio semi serio: Yona vede finalmente la vita al di fuori del castello, vede le ingiustizie, la povertà, la corruzione, ma davanti a ciò non ha un atteggiamento ingenuamente ottimista. Il bello di questo personaggio è proprio questo: pur mantenendo ottimismo e un bel carattere, si rende costantemente conto di essere solo un inutile principessa scappata da un castello. Sa qual’è la sua posizione nel mondo ma si muove per cambiare la sua situazione.


L’anime strizza un po’ l’occhio al reverse harem, inutile sottolineare l’ampia varietà di bei ragazzi che Yona incontra.
Ma al di là di ciò, non è presente una vera e propria storia d’amore, viene data più importanza alla volontà della protagonista che vuole migliorarsi per migliorare il mondo. I sentimenti vengono allusi e messi in seconda parte e questo pone una linea netta tra il passato e il presente, tra la frivola principessa Yona e la Yona vagabonda e coraggiosa.

Aspettando la seconda stagione

Voto: 9
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martedì 18 ottobre 2016

High School of the Dead - recensione



 La direzione in cui va la storia è semplice: sfuggire dagli zombie, trovare amici e parenti e scoprire qualche verità nascosta e naturalmente scoprire che fine farà l’umanità.
Dentro a questa linearità anche la trama è molto semplice, dove questo gruppo improvvisato di sterminatori degli zombi incontra difficoltà di volta in volta maggiori. Detto così l’anime potrebbe sembrare nella media, ma quello che invece lo rende speciale è sicuramente è sicuramente il suo dinamismo.
Colpi di scena, paura, emozioni umane di vario genere, crudeltà, combattimenti e soprattutto realismo: High School of the Dead colpisce perché mostra come le persone potrebbero comportarsi se accadesse una catastrofe simile e diciamocelo, non siamo tutti eroi, c’è chi prima di rischiare la sua vita per qualcun altro si fa due conti, c’è chi ti lascerebbe morire e c’è chi ti userebbe per salvarsi le chiappe. Sono tutti possibili scenari che che quest’anime mostra con cruda forza.



Ecchi:
Parte del fascino e della popolarità di High School of the Dead è data dall’ecchi presente in maniera folle, ci si guarda in giro vede sono ragazze prosperose e con abiti succinti e naturalmente uomini che cercano di non sporcare troppo sbavando. Lol

Personaggi:

Avendo abbandonato la visione di film su catastrofi/horror anni fa non ricordo più qual’è il tipo di personaggi che riesce ad arrivare VIVO alla fine del film. Ma questo gruppo di studenti supera i cliché, diventando da sfigato a cazzutissmo: c’è il protagonista impulsivo idiota, la sua non ragazza che sa menare, l’infermiera della scuola, la senpai appassionata di kendo con una vena sadica, il bonaccione ciccione sfigato amante delle armi <3, la super secchiona, poi una bambina e un cane. Nessun dubbio che un gruppo del genere sopravviverà di sicuro.

Donne:
Un aspetto interessante di High School of the Dead è il ruolo delle donne. A parte il loro lato femminile con il corpo inquadrato con maliziosa maestria, le donne qui sono forti, importanti, risolute e combattono al pari degli uomini. E questa sorta di parità dei sessi è uno dei motivi per cui è difficile abbandonare l’anime e attira una fetta di persone che cerca una buona storia e buoni personaggi dentro un contesto di anime d’azione-horror- ecchi.


Voto: 8

ps. Io? Mhhh. Sono più il tipo da ‘barrichiamoci a casa e lasciamo morire gli altri’ perciò credo che in un film sugli zombie potrei sopravvivere per metà della storia. Ma sicuramente schiatterei in qualche maniera cretina. LOL 
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martedì 27 settembre 2016

Gugure! Kokkuri San | anime recensione


Kohina è una bambina che si è autoproclamata bambola. Un giorno mentre gioca un gioco chiamato ‘kokkuri san’ invoca lo spirito di una volpe chiamata Kokkuri. Kokkuri vedendo le condizioni pietosi in cui versa la vita della bambina-bambola decide di rimanere prendendosi cura di lei. A loro due presto si aggiungeranno altri spiriti alla compagnia, un Inugami e un Tanuki.



 Gugure – Kokkuri san presenta la tipica vivacità del comedy mischiato con il fantasy e il nonsense. Quest’anime è divertente, ironico, a tratti un po’ triste. Il carattere dei personaggi è così ben definito che si amalgamano perfettamente gli uni con gli altri diventando tutti protagonisti.



L'idea che sta alla base del personaggio di Kohina è semplicemente deliziosa: Kohina cerca di distaccarsi dalle emozioni, facendo finta di essere una bambola, cosicché da non poter provare dolore se nessuno le parla, se mangia da sola o se non riesce ad avere amici. Ma in realtà Kohina è molto intelligente e matura per la sua età, certamente molto più dei suoi amici spiriti, è oltretutto dotata di un sano sarcasmo e di un misterioso magazzino di famiglia che contiene oggetti misteriosi, capaci di far invidia a Doraemon. 


Non bisogna dimenticare la gag con le parodie di certi film e naturalmente il surplus di essere provenienti dalla mitologia giapponese. 


8+ aspettando una seconda stagione!
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domenica 18 settembre 2016

Perché non scegliere Scienze della comunicazione | INSUBRIA


Moltissimi anni fa quando ho terminato le medie, un giorno ho incontrato una mia vecchia compagna di classe secchiona e quando alla domanda ‘che scuola hai scelto di fare’ le ho risposo che sarei andata in un istituto tecnico della zona, ha storto il naso come per dire che il liceo scientifico a cui si era iscritta era decisamente su un altro livello rispetto alla mia scelta.
La stessa identica scena si è ripetuta anni dopo, a fine diploma, in cui ho deciso che a dispetto dei tre anni buttati (bene) a fare informatica avrei intrapreso la carriera di giornalista, con iscrizione al corso di scienze della comunicazione all’Insubria. Tutti mi hanno avvertito dell’inutilità del corso, che non avrei mai trovato lavoro, che tutti i mediocri si iscrivevano lì, mostrandomi gli oscuri presagi di un futuro senza lavoro.

Avevano ragione? In parte.


CONTRO

1. Troppa teoria: Su DICIANNOVE corsi in Scienze della comunicazione solo DUE prevedevano un parte pratica: comunicazione pubblica e istituzionale e comunicazione delle emergenze ambientali. In entrambi solo poche ore sono state dedicate all’analisi della comunicazione in sé. Uno spreco di tempo che regala soldi all’università e trasforma la laurea in carta straccia, perché in questa maniera si arriva nel mondo del lavoro senza avere in mano i minimi requisiti per essere un addetto della comunicazione decente.

2. Troppi corsi inutili: gli studenti scritti al corso di Scienze della comunicazione diventeranno dei ‘comunicatori professionisti’ e a loro il corso elargisce un’enorme bagaglio culturale che va dall’ambito umanistico allo scientifico e tecnico, conematografico. E va bene. Avere una base di quello che si andrà a comunicare è importante ma 2/3 del corso hanno questo come obbiettivo! Poi uno esce che sa spiegare perfettamente la teoria delle stringhe e come ha recitato Gerard De paridieu nella parte di Colombo ma non è capace di scrivere un comunicato stampa.
Ecco alcuni dei corsi più inutili:
. storia contemporanea: certo è sempre più bella da fare in università, ma non è che nei tredici anni passati da studente non abbiamo mai fatto storia
. letteratura italiana
. filosofia teoretica: in cui si affrontava un pippone infinito su Carlo Cattaneo
. filosofia delle scienze sociali: metà corso era destinato a studiare l’analisi di Indiana Jones, la’ltra metà all’inconscio umano.
. linguistica e semiotica: un corso dedicato alla differenza delle lingue
. filosofia del diritto

. informatica

Questo non va bene. Quanti anni uno studente deve aspettare per imparare effettivamente qualcosa senza girarci attorno? Il corso di Scienze della comunicazione strutturato in questo modo prevede che uno studente debba per forza fare la magistrale.

PRO

1. Vi cambia di vedere il mondo: Con la media dell’8 ale superiori non mi era mai piaciuto studiare, ero e sono mediamente intelligente e puntualmente arrivavo sempre alla sera prima a mettermi sotto con gli studi. Con l’università è cambiato molto, i libri sono più difficili e ampi, i professori sono persone importanti con titoli e premi alle spalle, i corsi gli sceglie lo studente. Scienze della comunicazione vi regalerà l’amore per la conoscenza: dalla storia dell’Unità d’Italia, alle sofferenze degli indios, all’incredibile evoluzione del pensiero sull’universo, alle teorie più strane dell’universo.
Il difetto più grande di questo corso diventa anche il suo pregio, ma buttare 3000 euro per un po’ di cultura generale non ha senso.

Conclusione
Con questo non voglio dire che con Scienze della comunicazione non troverete mai lavoro e né voglio denigrare l’Insubria, per carità. Il mio consiglio rimane di scegliere una corso con cui abbiate molto probabilità di trovare impiego. E se siete in dubbio su quale corso si adatti meglio a voi informatevi, informatevi, informatevi!



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giovedì 15 settembre 2016

Mononokean l'imbronciato - recensione


Anime serie in streaming su Yamato Video.
Genere: comedy, slice of life, fantasy

Ashiya è un ragazzo che vuole godersi la sua nuova vita da studente delle superiori ma la sera prima di andare a scuola incontra un piccolo animale peloso sul marciapiedi, nessuno sembra curarsene e lui decide di metterlo in un sacchetto cosicché non venga calpestato per sbaglio. Ma l’animale decide di seguirlo e gli si appiccica addosso, caso vuole che sia uno yokai che comincia a succhiargli via via l’energia vitale.


Disperato e senza energia, Ashiya vede per caso un volantino che pubblicizza esorcismi su yokai e decide di chiamare il numero e al telefono rispondere il padrone del Mononokean, lo scontroso Abeno Itsuki.

Commento:

Nel corso degli episodi a Ashiya e Abeno si ne aggiungeranno altri personaggi, la maggior parte yokai che hanno bisogno di aiuto e persone legate in qualche modo agli yokai. Ogni storia fa scoprire qualcosa in più sul misterioso Mondo Nascosto, del passato di Abeno e della ambigua capacità di Ashiya di riuscire a vedere gli yokai, invisibili agli occhi di tutti.


Sebbene Mononokean l’imbronciato segua i classici stereotipi del protagonista apparentemente incapace di checché ma buono e con doti nascoste, non è difficile affezionarsi all’anime, perché è comico, leggero, a tratti riesce a far commuovere e regala una realtà dove all’insaputa delle persone, qualcosa di magico e misterioso accade sempre.


Voto: 7++
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martedì 6 settembre 2016

Snow white with the red hair - Biancaneve dai capelli rossi - anime recensione

Titolo originale: Akagami no Shirayukihime
E’ un manga shoho, trasposto in anime e trasmesso in Giappone dal 6 luglio 2015 e il 28 marzo 2016.

 Occhi verdi, pelle candida e capelli di un rosso intenso. Shirayuki è un’intelligente ragazza che ha intrapreso la carriera di erborista nel lontano paese di Tambarun.
Benché la sua vita trascorra tranquilla, quell’inusuale colore di capelli la porta a essere oggetto di attenzioni da parte di Raj, Principe di Tambarun che la vorrebbe come sua concubina.
Shirayuki fugge dalla sua città, ma il destino le regalerà un incontro speciale con un ragazzo misterioso di nome Zen.


TRAMA
La storia su Shirayuki e la sua vita nel palazzo del regno di Clarines.
Ogni episodio ricopre una storia a sé, dove si vede la ragazza dei capelli rossi cercare di aiutare qualcuno non solo con le sue abilità da erborista, ma anche grazie all’intuito e all’intelligenza. Naturalmente in background, dal momento che questo è uno shojo, non manca la storia d’amore e anche numerosi pretendenti.



SHIRAYUKI
Shirayuki è il migliore personaggio femminile fin’ora mai visto. È intelligente, forte, coraggiosa, generosa, piange pochissimo ha una determinazione incredibile e non si ferma davanti a nulla. E anche se deve sottostare al giudizio degli altri per via dei suoi inusuali capelli rossi, la sua bontà non viene scalfita, ma non manca di mostrare rabbia talvolta. Come si può non amare questo personaggio?

Voto: 8



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venerdì 2 settembre 2016

Classifica ragazzi anime belli 2016 | parte 1

Quando cerco un’anime da guardare, nel 100% dei casi controllo quanti e quali ragazzi carini ci sono. Diciamocelo, i personaggi 2D degli anime fanno battere il cuore a molti, un vero peccato per tutti quelli che hanno trovato la propria waifu o l’husbando perfetti nel mondo al di là dello schermo.
Me compresa.
Cominciamo con la prima parte della classifica dei più bei ragazzi degli anime / manga:

  • Tomoe - Kamisama Kiss 

Lo yokai Tomoe, è diventato il familio di Nanami, una ragazza delle superiori che si è ritrovata ad essere una dea terrestre. Tomoe ha una personalità scorbutica e Nanami deve sopportare le sue frecciatine e le sue prepotenze, ma in realtà lui è buono e dolce e si prende cura di lei ed è estremamente diligente nel suo lavoro al tempio.

  • Yu e Mika – Owari no Seraph

Seraph of the End è uno di quegli anime che dopo la prima puntata non desideravo più rivedere, invece ho finito col vedere entrambe le stagioni. L’anime parla di una grande amicizia tra due ragazzi Mika e Yu, in un mondo pieno di vampiri e militari che li combattono. E ovviamente è pieno di bellimbusti.

  • Abeno – Mononokean l’imbronciato 

Con l’aria sempre imbronciata, Abeno è il padrone del Mononokean e aiuta gli Yokai a lasciare il mondo degli umani perché vadano nel Mondo Segreto. Attualmente è in cerca di un nuovo assistente. Qualche volontario?

  • Genos – One Punch Man

Sarà quello sguardo truce che si porta dietro o forse è per il fatto che è un cazzutissimo cyborg diciannovenne super popolare tra gli eroi, ma è davvero affascinante. Soprattutto se lo si paragona al suo maestro, ovvero l’uomo più forte quanto sconosciuto del mondo, Saitama.

  • Decim – Death Parade 

E’ un misterioso barman dagli stupendi capelli bianchi e dallo sguardo fisso e  sarà sempre pronto ad accogliervi in tutta la sua compostezza, non appena sarete morti.

  • tutti di – Norn 9

Troppa carne in giro in un'unica nave volante, assieme a tre bellissime ragazze e un'affascinante storia che vi stimolerà in tutto per tutto. 


  •  Izaya Orihara - Durarara!


Izaya è una delle persone con cui è meglio non aver a che fare se passate da Ikebukuro. Ama gli esseri umani, ha una mente acuta che usa per manipolare le persone ed è bello quanto pericoloso.
Ah ed è il nemico giurato dei telefoni per ragazze e di Shizuo Heiwajima

  • Shizuo Heiwajima - Durarara!


Fratello maggiore di un attore famoso. Shizuo è l’uomo più forte di Ikebukuro e veste sempre come un barista. Lui odia davvero la violenza ma attenzione a non farlo arrabbiare, altrimenti vi lancerà addosso macchinette per le bibite e segnali stradali!

Parte 2 in arrivo !








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domenica 28 agosto 2016

Promo capitolo 4 volume 4 | Hakushaku to yousei - light novel ita


Si è appena consumato un omicidio nella tenuta ad Hasting di Mrs. Collins. Le onde hanno ingrossato il mare e quindi è impossibile raggiungere la terra ferma. Non rimane altro che scoprire chi è il colpevole del presunto omicidio e dove si nasconde il misterioso Ulysses.
Ma non mancheranno dubbi e misteri su Ermine e sulla verità di Teresa.

Anime shojo consigliato: “Snow white with the red hair”
Se non l’avete ancora visto, date un’occhiata a questo anime. Biancaneve altresì detta Shirayuki, è una rossa dagli occhi verdi che fa l’erborista, ha un carattere determinate, forte, ma soprattutto piange pochissimo. L'incontro con Zen, che si rivelerà essere un Principe, cambierà la sua vita.

PUBBLICAZIONE:  1 SETTEMBRE 2016
Intanto godetevi un paragrafo del capitolo 4 intitolato "Il mare e le selkie"

Dal momento che non era così comune per le selkie affidare i loro cuori, non li davano con solo il qualsiasi tipo di gratitudine sentissero. L’umano che avesse ottenuto il cuore avrebbe avuto il potere di controllare il destino delle selkie, per cui ciò era ristretto a coloro che erano di fiducia da generazione in generazione.
- “Ma un umano a cui viene dato il cuore non cercherebbe di usare le selkie.”-
- “…..Stai dicendo che l’ha preso in qualche altra maniera?”-
Perciò poteva non essere qualcuno che ne era il legittimo proprietario. Nel caso che una persona possieda il cuore e abbia cattive intenzioni, basta solo questo per causare dolore alle anime del clan delle selkie e sarebbero state avvelenate dall’ansia di non poter essere curate. Lei voleva fare qualcosa, ma non sapeva chi fosse Ulysses, che avrebbe potuto essere colui che possedeva il ‘cuore’.
- “Comunque, devo concentrarmi sui loro manti piuttosto che sul cuore. Probabilmente è difficile cercare di portarli tutti in una sola volta, per cui credo che i loro manti siano qui in questa tenuta. Nico, tu non saresti visto con sospetto poco importa in quale stanza entri.”-
- “cooosa, stai dicendo che dovrei essere io a cercarli?”-
- “Ovviamente, le cercherò anch’io, ma devo far finta di essere Teresa durante il giorno e non avrò nessuna libertà durante la notte.”-

Nico fece ‘tsk’ con la lingua, ma in tutta fretta andò giù con tutte e quattro le zampe quando si sentì bussare alla porta. 
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Cheap Lolita accessories | brooch version !

Accessories in a lolita outfit are importants as well as the main piece. Without proper amount of accessories an outfit with look dull.
One of the accessories that i’m currently liking are brooches. You can find endless variety of this accessories that can fit any dress.


Gothic Lolita

Gothic lolita has a lot of black in it, but also cold colours like green, blu, purple.
I think it’s better for this style to use something more attractive and majestic like some accessories
with gold and small rhinestones in it





Sweet Lolita

Use the immagination !
Pastries, cute animals like cats (cat’s tea party you know and such) and themed brooches. If you’re wearing some alice inspired print you should go with something related, like a bunny- clock - tea – ‘drink me’ brooch.




Classic Lolita

This is my favourite style.
For this style that is based on elegance, I found out that everything is suitable for it: flowers like lavender and daisy, then butterflies and bees.
The rule is listen to what theprint on the dress is telling you, that’s the key.
ex. The violing which can you see in the image recalls a Innocent World print.



Bonus: there are some item that you can use in every loli-style mentioned above:

pearls & rhinestones: pearls are sinonymun of elegance, and rhinestone are simply mesmerizing.
roses: flowers in general give that sensual and romantic touch to every coord. You can use them also as hair pin or beautiful headband.


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