Yona
è giovane principessa figlia del re di Kouka, a cui non piace la
guerra e le armi. Lei vive una splendida vita nel suo castello tra
danze, vestiti, gioielli e un amore giovanile per Soo Woon, suo
cugino. Ma il suo sedicesimo compleanno porterà una vera disgrazia
nella sua vita: suo padre viene ucciso e lei è costretta a scappare
con il suo amico d’infanzia Hak.
Per
ottenere vendetta e adempiere a un destino incerto, partirà per
cercare i quattro dragoni.
La
storia di ‘Akatsuki no Yona’ è un lungo viaggio attraverso i
regni che il padre governava. Il viaggio, da sempre tappa
fondamentale per la crescita emotiva e la maturazione dei
protagonisti, è un viaggio semi serio: Yona vede finalmente la vita
al di fuori del castello, vede le ingiustizie, la povertà, la
corruzione, ma davanti a ciò non ha un atteggiamento ingenuamente
ottimista. Il bello di questo personaggio è proprio questo: pur
mantenendo ottimismo e un bel carattere, si rende costantemente conto
di essere solo un inutile principessa scappata da un castello. Sa
qual’è la sua posizione nel mondo ma si muove per cambiare la sua
situazione.
L’anime
strizza un po’ l’occhio al reverse harem,
inutile sottolineare l’ampia varietà di bei ragazzi che Yona
incontra.
Ma
al di là di ciò, non è presente una vera e propria storia d’amore,
viene data più importanza alla volontà della protagonista che vuole
migliorarsi per migliorare il mondo. I sentimenti vengono allusi e
messi in seconda parte e questo pone una linea netta tra il passato e
il presente, tra la frivola principessa Yona e la Yona vagabonda e
coraggiosa.
Aspettando la seconda stagione
Voto:
9
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