Con
il quarto volume inizia l’ultima storia raccontata dall’anime ‘Il
Conte e la Fata’. È interessante vedere come si svolge la storia
in entrambi i casi e la light novel comincia ad assumere un aspetto
più dark di quanto non proposto dall’anime.
In
piena notte nel cuore di Londra dei gentiluomini si stanno dirigendo
verso un locale dove si svolgerà un misterioso rito spiritico. Ad
invocare dal regno dei morti la giovane Lady Teresa Collins, sarà
un’affascinante donna che attirerà subito l’attenzione di Conte
Edgar Ashembert.
“La
bugia cattiva del Conte”
La
luminosità della lampada a gas la fece diventare ancora più
nervosa.
- “Non
preoccuparti. Sarai in grado di andare bene, Seraphita.”-
L’anziana signora le rivolse delle parole incoraggianti, oscurando
per lei la luce della lampada. Nella stanza accanto, sembrava che i
nobili che erano stati invitati si fossero riuniti. Da oltre la
porta, poté sentire debolmente il rumore di voci abbassate che
sussurravano e mormoravano tra di loro. La stanza accanto era quella
dove si sarebbe tenuto lo spiritismo, perciò era certo che i
gentiluomini in quella stanza oscura ne stessero parlando senza
sosta. Perché stavano sentendo paura, vergogna e curiosità verso
il rituale per chiamare gli spiriti della morte. In quel gruppo di
persone, ci poteva essere un uomo che lei conosceva. No, era sicuro
che lui fosse lì. Colse l’occasione e camminò coraggiosamente
verso la porta e aprì uno spiraglio. Nel gruppo di una dozzina o
quasi di uomini, fu immediatamente in grado di notarlo. Il suo cuore
batté rapidamente.
Dovunque
andasse, lui risaltava.
C’erano
delle pesanti tende che coprivano ogni apertura a mò di finestra
nella stanza e sebbene nella stanza scura ci fosse solo la luce di
una candela, i suoi brillanti capelli biondo oro assorbirono tutta la
luce e brillarono radiosamente.
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