Voto
6- -
Perché
comincio già dal voto?
Protagonista
Mio Omori, ragazza di famiglia povera, senza padre, una madre ammalata e
un fratellino da accudire , incontra per caso Shoei,
un ruvido Principe con la
“p” maiuscola, che
la prende come cameriera nella casa di famiglia.
Inutile
dire che c'è dell'attrazione tra i due, come è inutile dire che Mio
sale di livello a casa dei Jinnai, da cameriera a balia del Principe,
con i dovuti problemi dato che lui la desidera, incredibile,
tra l'altro quanto sia abile nello slacciare i vestiti. Di lei.
In
questo shojo tutti nascondono qualcosa:
Mioha perso parte della memoria con un passato che la
accomuna a Shoei, la madre sembra sapere e nascondere molto più di
quanto sembri, mentre il dolce fratellino non è poi così dolce e
ingenuo come sembra.
Desiderio
è il nome adatto per questo manga,
non solo perché il Principe è il tipico
molestatore presente in molti
shojo e “” non manca mai di cadere per terra e di
essere assalita nei posti più improbabili,
da tutto e da tutti.
Ma
anche perché è il filo
conduttore della storia: desiderio fisico e mentale,
per quanto la protagonista sia inutile e facilmente molestabile, i
colpi di scena non
mancano, scandalosi
fino all'inverosimile (degni
di Beautiful), questo è proprio uno di quei manga idioti ma che però
invogliano costantemente il lettore a leggere, almeno per sapere come
va a finire.
Perché
da leggere:
-
la trama è avvincente,
è vero che dopo la 4° volta che Shoei sottomette la protagonista
cadono le braccia, ma splendidi sono i colpi di scena: dark,
traumatizzanti, folli, al limite della malattia.
-
i disegni sono passabili,
l'ambiente non è quasi mai inglobato nelle scene.
-
se vi piacciono le
protagoniste insulse, che
non guidano mai la storia, che viene portata avanti dagli altri
personaggi.
Perché
da non leggere:
Se
vi piacciono le storie più soft, senza intermezzi sessuali, ma solo
con romantiche allusioni.
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