Dopo aver visto per la quarta volta l'opera di Myazaki, ho scoperto che il film in realtà è stato tratto da un libro e non sono riuscita a resistere alla tentazione di leggermelo per poter criticare inesattezze e cambiamenti vari.
Il libro è chiaramente fatto per i ragazzi, lo stile è semplice e descrittivo: la storia varia un po', e dopo la frustrazione iniziale si viene piacevolmente trasportati dalla narrazione.
Il fattore diverso qui sono i personaggi, che assumono molta visibilità rispetto al film.
Abbiamo già due sorelle e
un Michael un po' più grandicello che fa l'apprendista mago dal
passato triste, e ci sono molti altri personaggi che non appaiono nel
film.
La
storia parte ovviamente da Sophie che viene trasformata
in una vecchia dalla Strega
delle Terre Desolate, ma è una storia che non è buona,
né affatto romantica come ci piacerebbe, qui è tutto creato
maneggiato dal destino: Sophie è la primogenita di tre sorelle,
quindi per destino la più sfortunata, anche le altre due sorelle
hanno destini predefiniti dalla nascita, è questa sua convinzione è
il leitmotiv della sua avventura, destinata sempre, letteralmente,
a sbagliare.
Si riprende quello che
tutti prima o poi pensano di sé: 'di non valere nulla, di essere
destinati a qualcosa di mediocre'.
La
storia continua per il filone della guerra, e della
minaccia costante della Strega, ma Sophie per aver tentato una vita
diversa, farà incontri sempre più pazzi e ogni personaggio sarò
segretamente collegato agli altri.
Il
personaggio di Howl è azzeccatissimo, alla sua vera personalità il film ne fa solo un
piccolo accenno, in realtà lui è insopportabile, vanesio,
donnaiolo, passa ore in bagno tra creme e quant'altro, per non
parlare della sua vena sarcastica che lo porta a mille battibecchi
con Sophie (perfino nel
sequel) e che fan morire dal ridere.
Da leggere anche solo
per scoprire di più sulla maledizione, che l'autrice ha
romanticamente tratto da una poesia.
0 commenti:
Posta un commento