Ci
troviamo di fronte alle non avventure di Hendrik Groen, un pensionato
che vive in una casa di riposo in Olanda. Se vi sembra che il plot in
forma di diario voglia portarvi alla classica scoperta della vita
noiosa di un vecchio che improvvisamente si trasforma in una serie
inaspettata di avventure, in realtà non è esattamente così.
Piccoli
esperimenti di felicità è un libro fatto a dovere per essere
divertentemente realistico: è comico, ironico, tremendo, tocca senza
volerlo temi attuali come l'immigrazione, l'eutanasia, l'abbandono
degli anziani, politica, amore.
Si
entra in punta di piedi nel mondo degli anziani: dalle cattiverie
della terza età alle malattie, dagli amici alla voglia di avventure,
dai nemici alle cospirazioni.
Il
protagonista e il suo gruppo di amici sono una forza, il tipo di
gente che vorresti incontrare in qualche sperduto villaggio vacanze e
con cui vorresti imparare a giocare a carte in una serata stellata
insieme a un goccetto di cognac.
Ah ed è vivamente consigliato ai giovani sappiatelo, se avete un dubbio su cosa regalare ad un ragazzino, piantategli in mano questo libro e rompetegli le scatole finché non se lo beve fino all'ultima pagina.
Ah ed è vivamente consigliato ai giovani sappiatelo, se avete un dubbio su cosa regalare ad un ragazzino, piantategli in mano questo libro e rompetegli le scatole finché non se lo beve fino all'ultima pagina.
Piccoli
esperimenti di felicità è uno di quei libri che si vorrebbe
rileggere ancora e ancora, che insegnano con leggerezza, che parlano
di morte ma fanno amare la vita.
10
++
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