Il
quinto capitolo dell'affascinante racconto che riguarda l'anello di
luna verrà pubblicato a breve. Questo, come sapete, è l'ultimo episodio
trattato dall'anime.
Una lettrice, giusto poco tempo fa, ha chiesto se il blog avesse la possibilità di far
scaricare i capitoli in formato ebook e non ho potuto non
sorprendermi della cosa, visto che perfino io leggo i libri sul
fedele kobo. Dopo diverse prove è uscito il primo epub, L'indice
riprende, per comodità, solo alcuni dei numeri che intestano i vari
paragrafi. I capitoli sono nominati sia per il titolo effettivo che
per la posizione nei volumi.
I
capitoli sono messi a disposizione nel gruppo Facebook Il Conte e laFata - light novel FAN
Intanto godetevi
il promo del 5° capitolo de 'Il Conte e la Fata'.
E
ricordo che i diritti dell'opera e dei disegni appartengono
rispettivamente a Mizue Tani e Isaho T e che errori di traduzioni
devono essere visti come tali e non come cambiamenti voluti.
Buona
lettura !
P.
170
Sul
fondo
del grande lago nel parco, il cavallo d'acqua nero pece
che si era coricato,
aprì gli occhi. Era ancora il momento in cui la nebbia mattutina
giaceva sul terreno. Era
difficile
la presenza di persone nel parco. Si rizzò sulla superficie
dell'acqua ancora nella sua forma di cavallo acqueo e come se stesse
pettinando la sua elegante criniera, creò delle gentili onde
nuotando.
Gli
uccelli d'acqua che avevano notato la sua presenza volarono via
all'unisono nel cielo.
-
“Ho fame”- mormorò.
Non
voleva mangiare gli scoiattoli che si stavano azzuffando tra i
cespugli lì attorno. Però gli animali più grossi a Londra erano
sia gli umani che i cavalli.
Si
chiese se sarebbe andato bene mangiare un cavallo, ma in molti casi
c'era un umano a cavalcarlo, per cui sarebbe stato difficile andare e
attaccarne uno.
- “Credo che potrei agguantare un maiale alla baia....”-
- “Credo che potrei agguantare un maiale alla baia....”-
Proprio
quando mise piede a terra, sentì la voce di qualcuno che stava
parlando.
P. 171
Kelpie
si sorprese, nascondendo la sua presenza come gli alberi e l'erba
attorno ad essi, al passeggiare così presto la mattina degli umani.
Gli
umani che non potevano vederlo, camminarono nella sua direzione senza
alcuna attenzione e si fermarono nel punto in
cui
c'erano tanti piccoli sentieri nel parco che si riunivano assieme.
Era
la perfetta opportunità di caccia, ma dal momento che aveva scelto
di non mangiare, aveva deciso di muoversi e di lasciare quell'area.
Ciò che lo fece fermare era il viso familiare di una delle due
figure.
Era
quel pittore che si era mezzo in mezzo quando aveva voluto dare
l'anello di 'luna' a Lydia. Sulla sua mano destra, l'anello stava
ancora stretto su una delle sue dita.
-
“Uccidere, il conte?”-
Sentì
il pittore che lo diceva.
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