Satorou
Fujinuma, ventinove anni, aspirante mangaka che non riesce a
esprimere il suo talento, possiede la capacità di prevedere le morti
altrui e di ritornare indietro nel tempo per evitare
che avvengano. Ma il giorno in cui viene accusato di omicidio, il suo
potere scatta e lo fa tornare indietro nel tempo a quando era solo
un bambino, per rivivere e riscoprire la morte di qualcuno che l'ha
segnato nel profondo.
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Ci sono moltissimi elementi che fanno di quest'anime uno dei più belli mai visti. A partire da personaggi placidi e una realtà convincente dove l'elemento magico s'insinua senza dare sospetto.
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La misteriosa capacità di Satorou che non si può definire né dono e né maledizione, è una sorta di conseguenza di una qualche legge del contrappasso che governa il mondo delle fiction. L'idea di dare a un essere umano la capacità di tornare indietro nel tempo per correggere i propri errori è inquietante, potente e magnifica. Chi non vorrebbe interrompere il flusso lineare della propria vita per cambiarla in qualche punto del passato?
Ma
è proprio questo dono/maledizione che rende questo thriller così
sofferente e angosciante, con momenti di intense emozioni in cui
s'intervallano suspence, paura, amore e coraggio ingenuo.
Ogni
tassello della storia si unisce con l'altro in silenzio, senza
interrompere la fluidità del racconto e la stessa cosa vale per i
personaggi. È un racconto ben fatto, semplice e che lascia chi lo
guarda stupefatto e con la voglia di continuare a guardarlo.
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Questo è il secondo anime in cui vedo l'utilizzo del salto temporale. Il primo l'ho incontrato in Puella Magi Madoka Magica, che a dispetto della colorata copertina kawaii, nasconde un universo di dolore da cui non si scappa nemmeno con il finale di stagione. Se volete in entrambi i casi è come leggere le 'Idi di Marzo' di Manfredi, dove i due complotti, uno per uccidere Cesare e l'altro per salvarlo, a dispetto di qualunque tentativo si faccia vanno nella stessa ineluttabile direzione, ovvero la morte dell'Imperatore.
Voto: 9
second
season please.
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