Leggendo donna moderna mi è capitato
tra le mani il catalogo della Harmony: ovvero la collezion3 di libri
per donne per antonomasia.
Il fondo è il romanticismo, condito a
seconda della storia da salse dolciastro storiche o sensualmente
piccanti.
Nel tripudio di titoli come: “Piccante
sorpresa per il capo”, “passione selvaggia”, “piacere
proibito”, “calde notti hawaiiane”o il più castigato “la
bella e il seduttore” il protagonista principale non è mai la
donna, ma è l'uomo, perché la donna, anche se teoricamente
protagonista, subisce e basta.
Principalmente l'uomo delle storie è
un adone dal fisico scolpito, occhi ardenti, sensualità esagerata,
fascino conturbante, ma soprattutto misogini, perversi, bastardi
dentro che si divertono a stuzzicare la poveretta di turno e che
provocano tempestose voglie nelle lettrici.
Queste creature scaturite dalle
fantasie delle scrittrici, non gli troverete nella realtà,
impossibili, introvabili, o troverete al massimo una chimera che non
può competere con loro.
Guardandoci in torno di uomini ce ne
sono tanti, pochi sono degni nota (in tutte le sfumature possibili)
la maggior parte non esce dalla categoria mammoni, e gli altri sono
di marca sconosciuta, quella che si compra in tempo di crisi (al
diavolo la qualità)
Perché è in aumento la tendenza a
leggere questo tipo di storie zeppe di intrecci s e di donne (anche
le più puritane e moraliste) che alla fine cedono alla tentazione
della seduzione?
Perché le lettrici vogliono viverle
questo tipo di storie. L'emancipazione s delle donne ha creato due
mondi diversi di donne: le prime quelle che navigano sull'onda di
questa emancipazione, sono le più disinibite, le più audaci, donne
che fanno il primo passo ed è giusto. Le seconde, ovvero la
maggioranza, sono donne rimaste per lo più ad uno stadio larvale
riguardo al s, però lo vivono ancora con uno sguardo romanico,
sensuale, d'avventura, che vale anche per gli uomini.
Storie di donne sedotte, corteggiate
spudoratamente, rapite da sy uomini dagli addominali scolpiti,
romanticherie d'epoca, salvataggi ad alto tasso eo, conversazioni
bollenti, il tutto in un cocktail semiperbenista, dove “l'amore-
vince- sempre- eccetera- eccetera” e la donna cambia l'uomo
bastardo con le buone o con le cattive.
Ecco chi vorremmo che fosse il principe
azzurro odierno: bellissimo, in bilico tra il romanticismo di Edward
Cullen” e la spudoratezza di James Bond (come Daniel Craig?) ma
sopprattutto un romanticone piccante.
Ma se non c'è in giro una creatura
simile allora non ci rimane altro che accontentarci di un harmony...
buona lettura
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