Perché no? Su QVC hanno presentato un orologio Disney con quadrante abbellito dallo sguardo tenebroso e sensuale della famosa ed eterna regina cattiva di “Biancaneve eccetera eccetera”
perché presentare un personaggio
cattivo? Oggi come oggi vanno di moda le kidult, i toy boy, gli
accessori coloratissimi, un po' naif, spopolano i personaggi Disney
un po' dappertutto,
perché sono immagini belle, piacevoli
e tenere.
E c'è invece questa donna, quarantenne
(?),
algida,
misteriosa,
portatrice
di una bellezza matura, e che è alla ribalta,
proposta da ben due film “Biancaneve: mirror mirror” e
“Biancaneve e il cacciatore”
perché proprio lei? Beh, perché
effettivamente la regina cattiva non è il male assoluto, è una di
noi, una comunissima donna che ha paura della vecchiaia (la crisi dei
primi anta probabilmente)
e che si sente minacciata dalla
giovinezza di una fanciulla, dicasi Biancaneve.
La Regina Cattiva è stata rivalutata
perché tutte le donne sono regine cattive, chi non lo è?
La regina cattiva è un po' come il
“fanciullino” pascoliano, c'è in tutti, ma pochi possono usarne
le capacità, allo stesso tutte le donne hanno una regina cattiva
dentro di loro e prima o poi nella vita la useranno.
È la strategia diretta al complesso
d'inferiorità che viviamo tutti, chi più chi meno,
attacchiamo l'altro per saggiarne le
qualità, i difetti, le reazioni, lo provochiamo, lo stuzzichiamo,
e partiamo all'accatto, impulsivamente.
È uno stato d'animo, temporaneo e
travolgente come una tempesta, interviene quando una donna si sente
minacciata:
cioè
cioè
a) Quando
un'altra donna subentra nel nostro territorio
(di lavoro, di amicizia, famiglia) o in un ambiente dove si è prime
donne, quella nuova donna diventa un minaccia,
se vogliamo un elemento di disordine di
un equilibrio antecedente che ci piaceva e in cui ci sentivamo
meglio.
È vero che ci sono donne insensibili
all'impulso di rivalità con altre donne, ma ci sarà sempre qualcosa
che “l'antagonista” ci toglierà, anche una piccola abitudine che
inevitabilmente ci irriterà.
b) Quando
c'è qualcosa da conquistare: una posizione, un
consenso, un uomo.
Tutte le donne sfoderano prima o
poi la regina cattiva dentro si sé, affilano gli artigli
e quando attaccano non ce né più per
nessuno e quel bagaglio “oscuro” di opzioni che non
avremmo mai provato, che erano off
limits e invece diventano un'arma da cui non separarsi.
Soprattutto se di mezzo c'è un uomo,
cosa non si fa per ottenere ciò che si vuole?
Su “Beautiful” una certa Stepphy è
riuscita a fermare una funivia ottenendo 2 piccioni con una fava: la
rivale è rimasta intrappolata nella funivia, e lei è corsa a
sposare il suo (di entrambe) bello che però era andato a incontrare
l'altra. o.o
Situazione alla telenovelas improbabile
nella realtà, certo non avrete bisogno di elargire mele avvelenate,
e ingaggiare cacciatori/gangster per ottenere dei risultati.
A ognuno va il suo metodo da regina
cattiva.
È vero che fare la Regina Cattiva
porta a degli esiti è vero anche che diventarlo permanentemente
rischia di rovinare tutto. Divertente
ed esasperante usare certe strategie ma alla fin fine rimangono solo
strategie da usare solo qualche volta, nei momenti di maggior
bisogno, ma non come il prezzemolo che va su tutto.
Perché diventare cattive senza ragion
d'esserlo non porta a nulla, no?
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