Marcuzzi alla riscossa, abbandonato quell’occhio onniveggente del Grande Fratello, la conduttrice dall’intestino
regolare ha optato per un programma dai toni tristi e malconci.
Malconci come le case e le vite delle famiglie (2 in totale)
che la squadra di Extreme Makeover è andata ad aiutare.
Programma di successo in America, non a caso anche qui: la prima puntata (23 gennaio) è stata seguita da ben 4.575.000 telespettatori e uno share del 15,99%.
Programma di successo in America, non a caso anche qui: la prima puntata (23 gennaio) è stata seguita da ben 4.575.000 telespettatori e uno share del 15,99%.
La versione italiana è identica a quella americana, 7 sono
i giorni in cui viene “regalata”
la nuova casa alla famiglia, e naturalmente volontari a go
go, tutto identico salvo per
i toni malinconici e sfumati tipici delle rivisitazioni italiane, la famiglia che soffre (e
soffre veramente), la casa mal funzionante, le lacrime e la voce rotta della
Marcuzzi.
Dall’altra parte dell’oceano invece c’è sempre un’aria di un
divertimento scherzoso, creato ad hoc per la televisione, quasi come se il
problema della famiglia fosse in realtà parte della sceneggiatura, nella versione italiana invece la realtà, quella nuda e cruda fatta di leggi, rifiuti e sacrifici spicca fuori da ogni pixel.
Due sole puntate registrate, ieri l’ultima con la famiglia
Russillo, un tentativo di vedere se ci sarebbe stato o meno l’apprezzamento da
parte del pubblico.
Speriamo in altre future puntate.
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