Dopo
un duro allenamento giornaliero di tre anni, Saitama diventa l’uomo
più forte del mondo. Ed essere diventato l’uomo più forte
del mondo è….. noioso. Molto noioso. Perché non c’è nessun
nemico che riesca a batterlo, non c’è niente che lo spaventi o che
lo turbi, a parte naturalmente le osservazioni sulla sua prematura
calvizie.
L’anime
ha una vena di una comicità votata al nonsense, a partire dalle
città di un immaginario Giappone che dovrebbero essere già in
poltiglia se si considera il numero e il livello dei mostri che le
infestano periodicamente, contando anche la forza mostruosa di
Saitama che spesso fa più danni dei mostri stessi.
Ma
anche un eroe alternativo come Saitama ha problemi nella sua vita di
ogni giorno, perché benché abbia sconfitto numerosi mostri non lo
conosce nessuno.
A
dispetto della larga parte dei protagonisti degli shonen, lui non ha
bisogno di aumentare la sua forza, né di crescere, né di fare
qualsiasi altro viaggio interiore, perché in tre anni non solo è
diventato forte nel fisico ma anche nella mente.
Una
delle massime di Saitama?
“Se
gli eroi fuggono, chi resta a combattere?”
One
Punch Man è una novità a mo’ di parodia dei cliché degli shonen
che non si può non guardare.
Voto:
8/9
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