sabato 28 aprile 2012

Taglio pensione x far lavorare i figli?



Nota rivista fa la domanda del mese: “tagliereste la vostra pensione per far lavorare i vostri figli?”
Se prendessimo a campione le mamme-tigri e le mamme-panda (?) risponderebbero tutte “sì”, sì perché posso aiutare il figlio a fare carriera/successo e sì perché è mio figlio.
La risposta dovrebbe essere “no”, anzi un “no” relativo

Mamma uccello: La comodità in tutti i sensi dei nostri tempi ha creato un'orda di nullafacenti convinti e di mammoni che sollazzano sul divano tutto il giorno (la maggior parte) che credono che il lavoro possa piovere dal cielo
Quindi? Essere mamma uccello significa crescere i figli, insegnarli a volare e sbatterli fuori di casa,
avete presente Woodstock, l'uccellino l'amico di Snoopy? Il piccolo tenta sempre di riallacciare i rapporti con la madre, anche se lei lo lascia a becco asciutto.
Visto in questo modo può sembrare crudele, invece (parlano per noi) uscire dal nido, di propria volontà o di altri serve a crescere, si impara a gestire i venti, e si impara a cacciarsi da soli il cibo, cavarsela da soli è scritto nel nostro DNA e prima o poi lo si impara, ma se questa fase di crescita si attiva troppo tardi si rischia essere più impreparati che mai al mondo.

No, quindi perché vivere un momento di crisi porta all'attivazione dell'ingegno, sia in modo positivo che negativo :-( , si reinventa il modo di pensare e di vedere il mondo del lavoro, la creatività o pressione che sia fa nascere nuovi lavori, nuovi lavori= nuovi sbocchi professionali.

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