sabato 28 luglio 2012

Come trovare l'ispirazione fantastica





Ah l'ispirazione, che cosa imprendibile e sfuggente che è. Quando la si cerca non la si trova e viene spontanea quando non ci serve.

I creativi, per dono di natura, di ispirazioni ne hanno in continuazione, ma perché loro hanno la capacità di risolvere i problemi trovando soluzioni alternative.
Comunque, come allenarsi per trovare le ispirazioni?

  1. Ese n 1: usare l'immaginazione, provate a pensare a un vaso rosso, pensato? Bene, adesso descrivetelo. La maggior parte di voi dirà: “è un vaso rosso. Stop.”
Leggente invece questo:
Nelle fresche sere d'estate quel vaso sembrava dolcemente assuefatto da quel rosso vermiglio. Quel torbido colore incantava il suo vetro sinuoso, facendone rabbrividire ogni angolo...”
Eh? ora, non per fare gli sboroni, ma era un esempio per spiegare il concetto: tutto ciò che avete attorno potrebbe essere la vostra ispirazione, TUTTO
dal fermacapelli floreale di una passante,
 il sinuoso movimento dell'incenso, 
il click dell'interruttore della luce, 
la saracinesca che fa passare il primo raggio della mattina,
l'accento seducente di uno spagnolo o lo sguardo solenne del vostro salumiere di fiducia quando vi da la carne.


Questa è l'essenza dell'ispirazione!
L'ispirazione non si ferma solo alla lampadina che si accende, ma è un flusso, un'onda che vi travolge: cominciate a fare domande, a fare supposizioni, ipotesi, idee su idee si accumulano,
cominciate progetti che non avreste osato mentre questa forza adrenalinica s'impossessa di voi.

    1. Fare gli schemini: Ripensando alla descrizione “torbida” di prima, se fosse stato l'incipit di un romanzo ci si sarebbe chiesti: “perché si sottolinea il rosso? Perché c'è un'atmosfera così sensuale? Perché importanza ha quel vaso? Perché l'estate?
Quando dovete trovare un'ispirazione in un dato campo dovete per forza partire da un'idea, non importa se è l'idea più brillante o più stupida della Terra. Fate uno schema a raggiera perché non sapete quando né come arriverà l'ispirazione. Partire da giardino inglese per un progetto di ristrutturazione di esso?




giardino  --------> cosa ci metto?

  1. All'inglese? All'italiana?
  2. statue?
    - i sette nani?
    - finte rovine
    - gli angeli?
  3. Alberi?
    - cigligio
    melo
    -collezione di bonsai
  4. Fiori?
    Ortensie ----> dove?
  5. Altalene per i bambini o fontanella?


E così via


Lo schema mentale vi permette di vagliare tante idee, e più lo ramificate e più andrete vicini alla vostra ispirazione.
Vi stizza l'idea di aspettare una vita prima che l'ispirazione venga a bussare alla vostra porta? Dipende. Se lavorate senza impegno, se avete un hobby allora sfrutta sicuramente molto di più aspettare l'idea giusta perché ispirazione + capacità vi porterà a creare qualcosa di grandioso...






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sabato 21 luglio 2012

Tagli...di borsa




Tempo estivo, tempo di frivolezze, tempo di bagni, di calura, gossip e gelato a go go.
Ma come in un tempo di pioggia un piccolo violino si trasforma in un violoncello, allo stesso modo in tempo di crisi l'acqua del mare sembra più fredda di quanto dovrebbe, il caldo più appiccicoso, l'estate meno estiva del solito, il gossip sembra il solito gossip insopportabile sotto un ombrellone troppo piccolo.
La parola d'ordine è taglio, che lo dica il governo o lo dicano i cittadini, questa parola la inseguono un po' tutti, prendendola come un vaso e mettendola qua e la, ora sul balcone, ora sul tavolo della cucina, ora in un angolino.
Tagli alla spesa, da cui derivano i piatti riciclati, tagli al guardaroba che hanno come conseguenza l'affluenza ai negozi cinesi super fruttuosi, tagli alle vacanze che hanno portato orde di gente
a riscoprire le bellezze nostrane, che a dire la verità c'erano già prima ma che adesso sono ricomparse davanti agli occhi di tutti.

Tagli qua e la, non si comprano le cose inutili, si riciclano quelle utili, si scopre che per stare bene e in forma (anche SE gli esperti lo dicono da anni) basta fare una passeggiata all'aria aperta,
con il proprio pet, o fare yoga climbing.
Il benessere è all'insegna del movimento che è meglio che stare (a costo di spendere un capitale) a sollazzarsi in qualche isoletta dei Caraibi all'insegna del dolce far nulla.
E in questa estate dove si taglia tutto fuorché il piacere di sentirsi rilassati, ecco che l'unica moda che ci si può permettersi è quella delle borse della spesa, vedo nei supermercati folle di donne le cui scarpe d'alta moda sfigurano sotto borse da spesa rigorosamente riciclabili,
addobbate di fantasie a fiori, animali, fluo, tinta unita, portate dignitosamente come borse d'haute couture.
E qui l'unico taglio che conta è il taglio della borsa... ;-)

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lunedì 16 luglio 2012

piccante principe azzurro cercasi




Leggendo donna moderna mi è capitato tra le mani il catalogo della Harmony: ovvero la collezion3 di libri per donne per antonomasia.
Il fondo è il romanticismo, condito a seconda della storia da salse dolciastro storiche o sensualmente piccanti.
Nel tripudio di titoli come: “Piccante sorpresa per il capo”, “passione selvaggia”, “piacere proibito”, “calde notti hawaiiane”o il più castigato “la bella e il seduttore” il protagonista principale non è mai la donna, ma è l'uomo, perché la donna, anche se teoricamente protagonista, subisce e basta.
Principalmente l'uomo delle storie è un adone dal fisico scolpito, occhi ardenti, sensualità esagerata, fascino conturbante, ma soprattutto misogini, perversi, bastardi dentro che si divertono a stuzzicare la poveretta di turno e che provocano tempestose voglie nelle lettrici.
Queste creature scaturite dalle fantasie delle scrittrici, non gli troverete nella realtà, impossibili, introvabili, o troverete al massimo una chimera che non può competere con loro.
Guardandoci in torno di uomini ce ne sono tanti, pochi sono degni nota (in tutte le sfumature possibili) la maggior parte non esce dalla categoria mammoni, e gli altri sono di marca sconosciuta, quella che si compra in tempo di crisi (al diavolo la qualità)


Perché è in aumento la tendenza a leggere questo tipo di storie zeppe di intrecci s e di donne (anche le più puritane e moraliste) che alla fine cedono alla tentazione della seduzione?
Perché le lettrici vogliono viverle questo tipo di storie. L'emancipazione s delle donne ha creato due mondi diversi di donne: le prime quelle che navigano sull'onda di questa emancipazione, sono le più disinibite, le più audaci, donne che fanno il primo passo ed è giusto. Le seconde, ovvero la maggioranza, sono donne rimaste per lo più ad uno stadio larvale riguardo al s, però lo vivono ancora con uno sguardo romanico, sensuale, d'avventura, che vale anche per gli uomini.

Storie di donne sedotte, corteggiate spudoratamente, rapite da sy uomini dagli addominali scolpiti, romanticherie d'epoca, salvataggi ad alto tasso eo, conversazioni bollenti, il tutto in un cocktail semiperbenista, dove “l'amore- vince- sempre- eccetera- eccetera” e la donna cambia l'uomo bastardo con le buone o con le cattive.


Ecco chi vorremmo che fosse il principe azzurro odierno: bellissimo, in bilico tra il romanticismo di Edward Cullen” e la spudoratezza di James Bond (come Daniel Craig?) ma sopprattutto un romanticone piccante.
Ma se non c'è in giro una creatura simile allora non ci rimane altro che accontentarci di un harmony...
buona lettura


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giovedì 12 luglio 2012

Video vendetta contro maducato padrone di cane

Chi la fa ( o la fa fare)  aspetti la vendetta !





 Avete presente quando state camminando beati per la strada, incuranti di ciò che sta accadendo nel mondo e ad un tratto eccola, l'avete calpestata. In un primo momento restate sgomenti e poi automaticamente dalle viscere vi esce un'enorme esclamazione scurrile e maledite di tutto e di più.
Ma soprattutto maledite LUI, il padrone, il grandissimo maledetto che incvece di chinarsi con sacchettino e paletta e fare il suo dovere, è passato oltre credendo di fare un piacere alle grazie del marciapiede, già malridotto.
Ora. La colpa non è del cane, povera bestia, là dove trova spazio libero, lì c'è il suo bagno, la colpa è del brillante maleducato che sta dall'altra parte del guinzaglio.
Il bellissimo video, milioni di volte cliccato, è un manifesto di una sorta di attivismo contro la maleducazione. Sono tanti i padroni che non puliscono e dovrebbero imparare la lezione.
È vero che il gesto della biondina tutto pepe era troppo sopra le righe, vi sconsiglio di emularla a meno che non sappiate correre molto velocemente, certo è che colui a cui farete ciò non si dimenticherà molto facilmente l'accaduto e quando ci vuole ci vuole.

Il “quando ci vuole ci vuole” è come dire che un uomo non smetterà mai di fumare finché non rimane con un polmone solo. Va bene, sarà che a me da fastidio quasi tutto, perfino l'infiniti “cioèèèè” e i “c'èèè” che si sentono in mezzo minuto di conversazione.

Quindi è GUERRA, deliziosa guerra impertinente e poco esagerata per combattere la maleducazione che dilaga, dalle linguacce, al tizio che urla al telefono in treno, al linguaggio troppo scurrile dei giovani (che poi diventa un'abitudine irrinunciabile), agli sputi che trasformano i marciapiedi in piccoli laghetti (bleah), all'abbigliamento rozzo e volgarein luoghi pubblici.

Okay alla “guerra”, ma no esageriamo, se uno sputa la cicca sul marciapiede, non significa che sia legittimo prenderla e ficcagliela in bocca “perché così impara la prossima volta” $:-)
anche se...

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