domenica 28 agosto 2016

Promo capitolo 4 volume 4 | Hakushaku to yousei - light novel ita


Si è appena consumato un omicidio nella tenuta ad Hasting di Mrs. Collins. Le onde hanno ingrossato il mare e quindi è impossibile raggiungere la terra ferma. Non rimane altro che scoprire chi è il colpevole del presunto omicidio e dove si nasconde il misterioso Ulysses.
Ma non mancheranno dubbi e misteri su Ermine e sulla verità di Teresa.

Anime shojo consigliato: “Snow white with the red hair”
Se non l’avete ancora visto, date un’occhiata a questo anime. Biancaneve altresì detta Shirayuki, è una rossa dagli occhi verdi che fa l’erborista, ha un carattere determinate, forte, ma soprattutto piange pochissimo. L'incontro con Zen, che si rivelerà essere un Principe, cambierà la sua vita.

PUBBLICAZIONE:  1 SETTEMBRE 2016
Intanto godetevi un paragrafo del capitolo 4 intitolato "Il mare e le selkie"

Dal momento che non era così comune per le selkie affidare i loro cuori, non li davano con solo il qualsiasi tipo di gratitudine sentissero. L’umano che avesse ottenuto il cuore avrebbe avuto il potere di controllare il destino delle selkie, per cui ciò era ristretto a coloro che erano di fiducia da generazione in generazione.
- “Ma un umano a cui viene dato il cuore non cercherebbe di usare le selkie.”-
- “…..Stai dicendo che l’ha preso in qualche altra maniera?”-
Perciò poteva non essere qualcuno che ne era il legittimo proprietario. Nel caso che una persona possieda il cuore e abbia cattive intenzioni, basta solo questo per causare dolore alle anime del clan delle selkie e sarebbero state avvelenate dall’ansia di non poter essere curate. Lei voleva fare qualcosa, ma non sapeva chi fosse Ulysses, che avrebbe potuto essere colui che possedeva il ‘cuore’.
- “Comunque, devo concentrarmi sui loro manti piuttosto che sul cuore. Probabilmente è difficile cercare di portarli tutti in una sola volta, per cui credo che i loro manti siano qui in questa tenuta. Nico, tu non saresti visto con sospetto poco importa in quale stanza entri.”-
- “cooosa, stai dicendo che dovrei essere io a cercarli?”-
- “Ovviamente, le cercherò anch’io, ma devo far finta di essere Teresa durante il giorno e non avrò nessuna libertà durante la notte.”-

Nico fece ‘tsk’ con la lingua, ma in tutta fretta andò giù con tutte e quattro le zampe quando si sentì bussare alla porta. 
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Cheap Lolita accessories | brooch version !

Accessories in a lolita outfit are importants as well as the main piece. Without proper amount of accessories an outfit with look dull.
One of the accessories that i’m currently liking are brooches. You can find endless variety of this accessories that can fit any dress.


Gothic Lolita

Gothic lolita has a lot of black in it, but also cold colours like green, blu, purple.
I think it’s better for this style to use something more attractive and majestic like some accessories
with gold and small rhinestones in it





Sweet Lolita

Use the immagination !
Pastries, cute animals like cats (cat’s tea party you know and such) and themed brooches. If you’re wearing some alice inspired print you should go with something related, like a bunny- clock - tea – ‘drink me’ brooch.




Classic Lolita

This is my favourite style.
For this style that is based on elegance, I found out that everything is suitable for it: flowers like lavender and daisy, then butterflies and bees.
The rule is listen to what theprint on the dress is telling you, that’s the key.
ex. The violing which can you see in the image recalls a Innocent World print.



Bonus: there are some item that you can use in every loli-style mentioned above:

pearls & rhinestones: pearls are sinonymun of elegance, and rhinestone are simply mesmerizing.
roses: flowers in general give that sensual and romantic touch to every coord. You can use them also as hair pin or beautiful headband.


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venerdì 19 agosto 2016

Durarara ! anime recensione




Durarara! È una serie di light novel creata da Ryohgo Narita. A partire dal 2010 è stata distribuita l’adattamento in anime, composto da tre stagioni: “Durarara!”, “Durarara!!x2” divisa in tre parti ‘Shou’, ‘Ten’ e ‘Ketsu’.


Ryugami Mikado, studente delle medie, decide di cambiare aria trasferendosi a Ikebukuro per frequentare la Raira Academy. Invitato a fare un giro per la città dal suo amico d’infanzia Kida Masaomi, scopre che in quella città accadono cose misteriose.
Tra l’inquietante motociclista senza testa, alle color gang, alle persone che spariscono nel nulla, molti degli abitanti di questa città bivaccano nell’oscurità di essa.



TRAMA
La trama di ‘Durarara!’ è una sorta di quadro perfetto dove s’intrecciano storie diverse. Non c’è un vero e proprio protagonista, ma ci sono tante prospettive da cui la stessa storia viene mostrata più e più volte. Quindi benché all’inizio ci si può sentire sconcertati dall’innumerevole quantità di personaggi, già dal terzo episodio vi lascerete trasportare da questo stile lento e rigoroso che vi mostra molto bene la logica delle concatenazioni nella trama.


PERSONAGGI
I personaggi sono ben delineati, ognuno ha una storia che s’intreccia in qualche modo con quella degli altri. Ognuno dei personaggi di Durarara! Non è buono e né cattivo, tutti hanno segreti, obiettivi nascosti, paure e debolezze, dunque starà allo spettatore decidere da quale parte stare.



Il punto fondamentale di ‘Durarara!’ nonché il suo obbiettivo è quello di rendervi partecipi alla trama, non rimarrete solo a guardare lo svolgimento degli eventi ma scenderete voi stessi in campo, per le strade di quella città a vedere con i vostri occhi.
Diventerete parte di Ikebukuro e dei Dollars, che lo vogliate o meno.

Perché guardate ‘Durarara!’

  • se vi piacciono le storie lunghe, con tanti personaggi
  • se amate gli intrighi, i colpi di scena, la parte oscura della società e naturalmente le creature immaginarie non classiche
  • se non vi piacciono (come a me) le stagioni da 12 episodi

Voglio dire… 24+ 36 + 2 OAV = 62 episodi ^O^

Voto: 9




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sabato 13 agosto 2016

“Si alza il vento” | film recensione


Un bambino di nome Jiro sogna di diventare un costruttore di arei nel periodo della seconda guerra mondiale, dove un Giappone povero deve vedersela in fatto di tecnologia con le grandi potenze europee. La storia s’incentra su Jiro e sulla sua ambizione di un’evoluzione della tecnologia area, anche se il tema e la trama possono sembrare sobri, il film cattura lo spettatore proprio per la la rappresentazione di una realtà povera e veritiera.



Il vento, elemento centrale del film, è una magia in grado di far incontrare le persone, portare in luoghi lontani, far scoppiare guerre e sciagure ma soprattutto porta nella realtà del protagonista i sogni che l’uomo vuole realizzare.


Si alza il vento’ è un film che colpisce nel profondo chi guarda. Per l’Italia un piccolo regalo impersonato nella misteriosa figura del Conte Caproni e dei suoi magnifici aerei tricolore.






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giovedì 11 agosto 2016

Re: ZERO | anime recensione


 Capita davvero pochissime volte di vedere un’anime talmente soddisfacente e bello da non riuscire più a distogliere lo sguardo. È stato il caso di Attack on Titan, Psycho Pass, Erased e adesso Re: Zero.

TRAMA
Natsuki Subaro, un ragazzo che ama i video game, mentre sta tornando a casa si ritrova improvvisamente in un mondo parallelo. Senza sapere come comportarsi, proverà ad agire assecondando i suggerimenti della sua ampia coscienza sul mondo fantasy e incontrerà Emilia che aiuterà nella sua ricerca. Quello che Subaru non sa ancora è nel mondo fantasy in cui si ritrova sarà la sua morte periodica a muovere la storia.



Il leit motiv di questo anime è certamente la possibilità di viaggiare nel tempo attraverso la morte. Un tema trattato con una drammaticità che aumenta a ogni puntata mentre la trama è inscatolata con maestria e chi guarda si ritrova con la stessa visione di Subaru. Le sottotrame arricchiscono la storia principale grazie a intrecci di nuovi personaggi e alla scoperta e analisi di quegli già conosciuti.


PROTAGONISTA
Il protagonista convince. Con la personalità di un normale ragazzino neet che sta sempre a giocare, vive e subisce questa storia in maniera ingenua, come quasi non se ne renda conto, per poi cercare di conquistare, come ogni buon personaggio la maturità degna di un eroe, senza però cadere nello scontato. Vive il mondo in cui si ritrova con l’ironia di un lettore di fantasy che conosce tutti gli stereotipi e ciò rende ancora più piacevole la visione del suo agghiacciante viaggio.



La possibilità di tornare indietro nel tempo è una delle più affascinanti macchinazioni mentali umane. Quanti di noi vorrebbero tornare indietro nel tempo e cambiare le proprie azioni e dunque il corso degli eventi? A pensarci su da profani si rischierebbe di cadere nella filosofia da quattro soldi,

Un altro anime simile consigliato: Erased


Re: Zero   VOTO: 10

Avvincente.


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mercoledì 10 agosto 2016

One Punch Man | anime recensione


Dopo un duro allenamento giornaliero di tre anni, Saitama diventa l’uomo più forte del mondo. Ed essere diventato l’uomo più forte del mondo è….. noioso. Molto noioso. Perché non c’è nessun nemico che riesca a batterlo, non c’è niente che lo spaventi o che lo turbi, a parte naturalmente le osservazioni sulla sua prematura calvizie.




L’anime ha una vena di una comicità votata al nonsense, a partire dalle città di un immaginario Giappone che dovrebbero essere già in poltiglia se si considera il numero e il livello dei mostri che le infestano periodicamente, contando anche la forza mostruosa di Saitama che spesso fa più danni dei mostri stessi.

Ma anche un eroe alternativo come Saitama ha problemi nella sua vita di ogni giorno, perché benché abbia sconfitto numerosi mostri non lo conosce nessuno.



A dispetto della larga parte dei protagonisti degli shonen, lui non ha bisogno di aumentare la sua forza, né di crescere, né di fare qualsiasi altro viaggio interiore, perché in tre anni non solo è diventato forte nel fisico ma anche nella mente.

Una delle massime di Saitama?
Se gli eroi fuggono, chi resta a combattere?”

One Punch Man è una novità a mo’ di parodia dei cliché degli shonen che non si può non guardare.

Voto: 8/9
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venerdì 5 agosto 2016

Noragami | anime recensione


Volete una mano in negozio? Problemi con i compagni di classe? Dovete togliere la muffa dal bagno? Nessun problema, per soli 5 yen avrete a disposizione un dio vero e proprio che farà tutte le faccende che non volete fare, il suo nome è Yato.

Noragami attraverso la storia di Yato, lo squattrinato Dio delle Calamità che veste sempre in tuta, racconta di un Giappone in cui si può osservare la vita e le funzioni di una divinità, tra vendette, rancori e i combattimenti contro il male.



In Noragami tutta la struttura in cui si muovono gli Dei  suscita la curiosità in chi guarda, perché ci sono sempre nuovi elementi che saltano fuori, dall’uso da parte degli Dei degli Strumenti Divini, anime a cui il dio da un nome, agli Ayakaaski, mostri che impersonano il male e al modo in cui il sacro e il profano influenzano la vita dell’uomo, senza che se ne accorga.

In tutto questo scorcio sacro che ci viene mostrato, Yato deve superare il suo passato da dio oscuro che si ripresenta più e più volte.







Voto: 7



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