lunedì 25 giugno 2012

Mistero: la diretta per l'apocalisse



In quali occasioni il popolo del mondo si sente parte di un tutt'uno? Detto fatto:
  • nei giochi internazionali
  • nelle disgrazie colossali
  • e nelle fini del mondo...


Fini del mondo? Quest'anno la più bella è stata il 6 giugno con l'allineamento di Miss Venere
e Sole, l'unica fine che ho potuto appurare quel giorno è stata la fine del cattivo modo di vestire di una conoscente: in primis la suddetta è arrivata vestita e (soprattutto e) ha eliminato l'orrido look calze a rete abbinate a shorts striminziti. Grido al miracolo!
Se l'arrivo di un apocalisse fa questo effetto ben venga l'ideona di Mistero di fare una diretta la sera del 20 Dicembre, una specie di Capodanno in anticipo, che se non ci farà vedere piovere meteoriti sulla testa vorrà dire che ci accontenteremo dello champagne a iosa.

Perché dico che un'apocalisse ci rende più vicini? C'è chi ci crede e chi meno, ma il vero bello è dire a tutti che non è vero e in tanto fare i preparativi per il party dell'anno, chi nel mondo non ne ha pensato di fare uno quest'anno? La sottoscritta ci sta pensando da 4 anni, da quando
“l'onorevole del Mistero voyageriano” Giacobbo ci aveva avvertito dell'imminente catastrofe.

E poi diciamocela tutta, non c'è nessun isterismo, nessuna paura, solo puro divertimento scherzoso:
quindi scritto il testamento anche se siete 20enni?
Chiuse porte e finestre e il gas?
Vi siete dichiarati al grande amore della vostra vita?
Avete finalmente deciso di mollare qualcuno e scappare in Canada?
Vi state crogiolando su un'isolotto dopo aver imbrogliato grandemente il fisco e aver fatto una fuga alla Lupin?
E pagare l'auto che la pubblicità della Fiat proponeva perché nel 2012 c'era la fine e al diavolo le rate?
No? Ops, c'è ancora tempo :-)
chissà che non finiate come questi due...


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mercoledì 20 giugno 2012

Essere Kidult contro l'invecchiamento (parte 1)




Hmmmm
Maledetta natura, immagino che lo abbiate riscontrato anche voi: gli uomini con l'età diventano più sexy, mentre le donne diventano più rugose, più panzone e più scorbutiche che mai.

Sarà mica che anche la natura vuole più bene al mondo dell'uomo, facendoci venire il nervoso con questa decadenza corporea? :-)
Tant'è che ad ogni decennio nella vita di una donna c'è quella stramaledetta e insensibile festività che si tenta di nascondere prima a se stesse e poi agli altri: il compleanno.

  • a 10 si è nel fior fiore degli anni, si è stupende principessine senza un briciolo d'idea su come vada il mondo
  • a 20 addio agli anni da teeeeeeeen ager, sigh
  • a 30 incombono le tappe sociali convenzionali, lavoro, matrimonio, casa propria, l'addio ai primi capelli e il benvenuto alla tinta
  • a 40 orrore, i primi anta, le rughe, le spa, le creme, i fanghi
  • a 50 si guarda la torta, nascoste da occhi indiscreti, e si ripete con voce sepolcrale: mezzo secolo


Per ovviare alla mini depressione post compleanno, la maggior parte delle donne diventa Kidult: contrazione di due parole: Kid=bambino Adult= adulto
Donne che si sentono ragazzine e lo dimostrano in vari modi: look giovanili, tagli di capelli impossibili, al bando il pessimismo con un comportamento infantile e frivolo.
Un po' come bersi l'elisir della giovinezza e tornare giovani 20 enni, pieni di energia.

Fare le Kidult, può sembrare una mera scappatoia dalla realtà, invece no,
è una tecnica per ri-volersi bene:
non è mai semplice accettare l'invecchiamento, soprattutto quello fisico, non è un caso che si dica “sentirsi giovani per sembrare giovani”, se ci si sente di nuovo quel fuoco giovanile dentro di sé, allora anche il corpo ne risente positivamente.

Essere una kidult conviene per due motivi:

  1. si sdrammatizza la vecchiaia. Diventare vecchi fa paura tutti, ancora di più fanno paura le conseguenze, come i primi acciacchi o le rughe, o lo scoprire che i propri gusti sono (inspiegabilmente) cambiati. Sono tutti fattori che ci portano ad un diretto contatto con il senso del tempo
  2. Non si diventa opachi: che? Avete in mente gli specchi, lucidi, perfettamente puliti e veritieri? Se non li curate, a lungo andare si sporcano, possono avere delle incrinature e diventare opachi. Allo stesso modo avviene con noi: mente e corpo devono sempre essere portati lontano dall'ozio, dal non fare nulla, perché rischiate di mettere le radici e di non riuscire più a capire cosa c'è intorno a voi.

MA, il ma è d'obbligo: a chi E' adatta la “moda” kidult?

@ A tutte le donne che hanno superato i 40 anni di età, hmmm, a 30 pensare di avere un piede
nella fossa non è normale. A 40 il peso di quasi un secolo d'anni si fa sentire
@ E per chi NON tende ostinatamente di tornare al passato fisico: essere kidult, può
sembrare frivolo, quasi come una scappatoia, ma è più un gioco, una sorta di esercizio per sentirsi bene con il tempo.
Non è assolutamente adatto per chi ha paura di invecchiare e che quindi cerca in tutti i modi di sembrare giovane.


É solo per chi si sente giovane e non riesce a esternarlo








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giovedì 14 giugno 2012

Decalogo per una dieta perfetta


Le diete fai da te non si fanno, bisogna mettersi nelle mani esperte dei dietologi.
MA chi è troppo pigro o ha terribilmente paura di morire di fame :-P  può migliorare il suo modo di mangiare, perché tutte le diete chiedono pressoché le stesse cose:
Ecco quali sono queste cose:

1)                 Usare due cucchiaini di olio per condire.
2)                 Magiare frutta e verdura: un piatto di verdure vi deprimono? Abbinateci del pollo cotto al vapore, o alla griglia. Vi deprime persino mangiare la frutta? No problem, di ricette salutari ce ne sono a non finire. La frutta va bene come spuntino sotto forma di macedonia, o a pezzetti con uno yogurt light o ancora se volete qualcosa di più sfizioso, potete tagliare le mele a fette spolverarle di zucchero di canne e grigliarle.
3)                 Non morire di fame: è vero che le diete vanno da 1200 calorie in giù, ma non significa che dobbiate soffrire la fame, ecco perché si prevedono sempre 2 spuntini: uno a metà giornata e uno al pomeriggio, la scelta è la stessa:  crudité di verdure, frutta, delle barrette di muesli, un centrifugato, yogurt light aromatizzato con del succo d'arancia.
4)                 Bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, favorisce la diuresi e si eliminano le scorie.
5)                 Non fate i digiuni !!   È la cosa più deleteria che potreste fare.                                                       L'organismo non è stupido, se gli togliete il cibo va in allarme e metterà in atto una serie di provvedimenti: acuire la fame, la stanchezza ficia e mentale, e trae il massimo profitto dalle calorie assimilate. L’ultimo è la causa del temuto effetto yo yo,  i due - tre chili persi dovuti alla dieta lampo, creano quello stato di euforia in chi fa la dieta (di cui anch’io sono vittima) in cui si pensa che finita la dieta si possa tornare alle cattive abitudini di prima: peccato che l’organismo che ha subito questa improvvisa “carestia” cerca appunto di prendere maggior nutrimento dal cibo, facendovi tornare (se non superare) al peso di prima.
6)                 Al bando i fritti, i 4 salti in padella, i dolci super zuccherosi. se proprio proprio non potete vivere senza allora sceglietevi un giorno della settimana in cui assecondare (seppur con poco) la vostra gola.
7)                 Esercizio fisico: al bando la pigrizia! per avere un fisico tonico non basta la dieta serve anche il moto: moto da/per/ a luogo J,  basta 1 ora di  esercizi aerobici e a corpo libero, oppure fatevi una bella passeggiata con il cane (che se è vero che somiglia al padrone ne ha bisogno…)
8)                 Programmate la settimana: scegliete in anticipo cosa mangiare ogni giorno, sarà più facile           perché l'idea dell'essere obbligati porta non cedere alle tentazioni e controllerete la fame, per non parlare dei sensi di colpa a doppio taglio: se da una parte vi sentite dispiaciuti, dall'altra l'aver commesso una infrazione porta a lasciarsi andare completamente. sigh 
9)                 Gallette di riso e muesli ecc: non conosco nessuno che gioisca all’idea di mangiare gallette di riso, ma sicuramente è meglio delle barrette di marca che vi comprate, perché?                          Ciascuna galletta ha 28 calorie, mentre gli snack salutari ne hanno il triplo dato che contengono cioccolato, frutta (meno di 90 diceva una pubblicità, cioè 89 ) questo per invogliare il cliente, peccato che in quella singola barretta ci stanno 3 gallette di riso, per non parlare poi che le barrette in questione sono così maledettamente gustose che dopo la prima c’è la seconda, poi la terza e addio dieta J
10)             Non impazzite per il conta calorie: non serve a i fini della vostra rieducazione alimentare, basta sapere in grammi la quantità di cibo da mangiare, e poi per le calorie ci sono solo  2 cose che dovete ricordare lo zucchero (392 cal x 100g) e l’olio (900 cal per 100g) 


Consigli


            Dirlo a chi vive con voi. Perché? Perché una delle leggi della dieta è che se cominciate una dieta 2 volte su 3 qualcuno vi mette sotto il naso cibo stra iper calorico

Nascondetevi le cose buone: occhio non vede cuore non duole, se avete davanti agli occhi un super panino sarà difficile resistergli, ma se quel super panino ve lo immaginate e basta allora sarà più semplice dirgli di “no”.
           Tisane: ce ne sono vari tipi che associati a un menù ricco di centrifugati aumentano gli effetti               della dieta: ce ne sono di diversi tipi:
-          sorseggiate tisane alla rodiola, griffonia, arancio amaro, che contrastano lo stress e stimolano il metabolismo
-          contro la cellulite usate la centenella asiatica, tarassaco e il finocchio.
-          tè verde, ormai usatissimo nelle diete, zuppo di antiossidanti contro i radicali liberi, l’effetto? è quello anti age
Leggere le diete: sorriso alla garfield perché? leggere rilassa, avete presente quando si fa la doccia e l’occhio cade sulle istruzioni dello shampoo o i suoi effetti benefici?
 Gli avrete centinaia di volte, eppure eccovi lì, ancora una volta a leggere. allo stesso modo ho notato (studiando le mie conoscenti) quanto chi fa la dieta si senta appagato solo leggendo un menù tipo, o i consigli taglia calorie. 
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lunedì 4 giugno 2012

4 consigli per arrabbiarsi ma non troppo







La vostra collega di lavoro vi ha rubato il progetto, l'unico progetto per cui vi sentivate essere venute al mondo? Il condomino, che odiate a morte, ha distrutto “incidentalmente” con l'ape car il vostro splendido giardino di orchidee costate un occhio della testa? Volevate quel vestito rosso per cui avete sofferto mesi a mangiare “Special Key” e la vostra amica ve l'ha soffiato da sotto il naso con un sorriso innocente?
Ira funesta.


MA (!) se è vero che in certi casi la rabbia ci vuole e  ci sta, è vero anche che ci sono persone che “abusano” della tendenza a lasciarsi prendere dalla situazione, per non dire che hanno IL caratteraccio.
Ora, è vero che arrabbiarsi è parte di noi, ma è inutile se
A) non siete il pelide Achille dall'ira funesta
B) se siete inclini ad arrabbiarvi spesso

Arrabbiarsi significa stare in tensione che è uguale al peggioramento fisico- mentale

Cosa fare dunque per arrabbiarsi ma non troppo?

  1. Inspirare ma non troppo, se respirate come vi consigliano tutti, allora perderete quella forza necessaria per mostrare il vostro disappunto, mettiamola così : se dovete far notare un errore a qualcuno non direte : "hai quasi distrutto tre mesi del mio lavoro, ma fa niente...", sarà più efficace qualcosa come: " brutto imbecille hai quasi disintegrato il lavoro di una vita per il quale sentivo di essere stato messo al mondo!!!"
  2. Ragionare: nei due nanosecondi che precedono lo scoppio provate a pensare a questo: ciò che quella persona mi ha fatto è trascurabile perché mi irrita e basta o è una cosa totalmente imperdonabile. Attenti, non fate i furbi, “imperdonabile” non è per esempio che vi ha rubato il posto a sedere vicino alla finestra, imperdonabili sono altri tipi di errori. Molte volte confondiamo l'irritazione per rabbia. Ci irrita, per esempio, se qualcuno fa suonare la penna a scatto o se si siede sul nostro posto preferito o se mangiucchia le matite o se si dimenticano il nostro compleanno.
Fare una scenata per questi motivi è... da stupidi
  1. Bene, avete scelto quale dei due casi è il vostro?                                                                                                                                     Allora, caso 2: alleviate la rabbia mostrandovi frustrati della situazione usando frasi come :           “non posso posso credere che tu l'abbia fatto...” o “mi fai davvero pena per quello che hai fatto”, dovete mostrare con tutta la vostra forza quanto disgustoso e idiota sia stata l'azione di chi avete di fronte. VOI siete la vittima, siete offesi, stupiti e delusi e loro devono capirlo.                                                                                                                                                                     Usare le parole invece della rabbia non è da deboli : VOI dovete trattenere la vera rabbia, quella pericolosa che vi annebbia (letteralmente) la vista e che vi potrebbe portare a fare del male per esempio, pur non volendolo.
  2. Se riuscirete a parlare come si deve (ah, non siate calmi, usate un minimo del vostro risentimento per dare peso alle vostre parole) riuscirete a comunicare il VOSTRO MESSAGGIO, sortirete qualche effetto meglio di quanto non avreste ottenuto arrabbiandovi e basta.                                                                                                                                                     Ma se comunque chi vi sta davanti se ne frega altamente, tagliate la corda.                        Sì, esatto, in senso letterale, perché significa che il vostro interlocutore è un gonzo (è il termine più gentile che ho trovato) e quindi o non capisce o non vuole capire. Comunque se tagliate di netto, temporaneamente, i rapporti con questa persona, quest'ultima si accorgerà, non dico dell'errore, che qualcosa non va e che effettivamente il suo gesto vi ha causato grande dispiacere. Può sembrare un'azione esagerata, ma non è così perché se a parole nessuno capisce allora ci si intenderà con i fatti, ma attenti, tagliare con qualcuno vuol dire:
- non parlargli più
- non telefonargli
- non prendere il caffè insieme
- vivere nell'indifferenza totale verso lui
Ovviamente non dico di tagliare i ponti per sempre, sarebbe troppo da telenovelas e non porterebbe a nulla, a meno che non siate di fronte a un'ingiuria imperdonabile.
Vedrete che se per quel qualcuno eravate cari cercherà di rimettere di riallacciare i rapporti con voi.



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sabato 2 giugno 2012

Paolini-ITIS Galileo e il milione


Un milione e mezzo di spettatori, quel milione la dice lunga e sicuramente ci dice che la scienza non smette di mietere gente e di creare nuovi appassionati e infatti così è stato per lo spettacolo su La7, di Paolini : ITIS Galileo, trasmesso dai laboratori INFN del Gran Sasso.
La vita di Galileo messa in mostra in tutto per tutto, dalle scoperte (che più ci colpiscono) alle varie concatenazioni di eventi che poi porteranno alla sua abiura. Certo, Galileo non un “enfant terrible” come Giordano Bruno, né un matematico portato alla ricerca delle leggi che spiegano il movimenti dei pianeti come Keplero, ma è un personaggio che ha dato alla storia ciò di cui la storia aveva bisogno: l'uomo giusto.


I motivi per cui Galileo viene ricordato sono l'abiura, l'esilio nella sua casa, la cecità, le scoperte.
Un uomo che tenta il tutto per tutto cercando di conciliare il testo sacro con le teorie copernicane,
un uomo che sapeva di possedere una grande verità ma che viene piegato da un mondo in fermento, improntato alla distruzione dei vecchi sistemi, ma non ancora pronto.
Pronto per cosa? Per cambiare mentalità, è certo che se una mattina ci alzassimo e ci venisse detto che il Sole gira attorno alla terra ci metteremmo a ridere, perché il suo contrario è una cosa risaputa,
è risaputo che i pianeti girano attorno al Sole, come è risaputo che la loro orbita è ellittica, peccato che siamo in pochi a capirne il motivo, le leggi.
Un mondo che era ancora legato a mistiche convinzioni, alla perfezione delle sfere, ai “dettami” del testo sacro.
Sono tutti aspetti che appunto si ricollegano a quella ancestrale paura di non riuscire a governare tutto ciò che ci sta attorno, perfino Keplero era intimorito dall'idea dell'infinità dell'Universo, si sentiva più sicuro all'idea che il nostro sistema solare fosse un unicum in tutto il creato.
Dunque anche se non percepiamo come complicato e utile l'astronomia, in realtà ha avuto grande peso nella storia del mondo ma soprattutto dell'essere umano, un campo che ha segnato che ha incuriosito popoli interi e che ha segnato il destino di molti, come Galileo appunto.

In verità Galileo è un personaggio sì apprezzabile, ma il successo di Paolini è dovuto alla fascino dell'astronomia, alle domande che da sempre si sono fatte, certo adesso non ci si chiede più come avviene il moto dei pianeti adesso le questione sono sempre quelle che fanno gola ai media, fioccano i buchi neri, i buchi bianchi, l'anti materia. Perché ci si da tanto da fare?
Perché se è vero che si è fatto di tutto per far conoscere l'infinità dell'universo, oggi è proprio quella infinità che tentiamo di definire su tutti i fronti, creare dei perché e cercare delle risposte ci avvicina (pur relativamente) alla conoscenza dell'universo stesso che speriamo sia infinita.

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