lunedì 4 giugno 2012

4 consigli per arrabbiarsi ma non troppo







La vostra collega di lavoro vi ha rubato il progetto, l'unico progetto per cui vi sentivate essere venute al mondo? Il condomino, che odiate a morte, ha distrutto “incidentalmente” con l'ape car il vostro splendido giardino di orchidee costate un occhio della testa? Volevate quel vestito rosso per cui avete sofferto mesi a mangiare “Special Key” e la vostra amica ve l'ha soffiato da sotto il naso con un sorriso innocente?
Ira funesta.


MA (!) se è vero che in certi casi la rabbia ci vuole e  ci sta, è vero anche che ci sono persone che “abusano” della tendenza a lasciarsi prendere dalla situazione, per non dire che hanno IL caratteraccio.
Ora, è vero che arrabbiarsi è parte di noi, ma è inutile se
A) non siete il pelide Achille dall'ira funesta
B) se siete inclini ad arrabbiarvi spesso

Arrabbiarsi significa stare in tensione che è uguale al peggioramento fisico- mentale

Cosa fare dunque per arrabbiarsi ma non troppo?

  1. Inspirare ma non troppo, se respirate come vi consigliano tutti, allora perderete quella forza necessaria per mostrare il vostro disappunto, mettiamola così : se dovete far notare un errore a qualcuno non direte : "hai quasi distrutto tre mesi del mio lavoro, ma fa niente...", sarà più efficace qualcosa come: " brutto imbecille hai quasi disintegrato il lavoro di una vita per il quale sentivo di essere stato messo al mondo!!!"
  2. Ragionare: nei due nanosecondi che precedono lo scoppio provate a pensare a questo: ciò che quella persona mi ha fatto è trascurabile perché mi irrita e basta o è una cosa totalmente imperdonabile. Attenti, non fate i furbi, “imperdonabile” non è per esempio che vi ha rubato il posto a sedere vicino alla finestra, imperdonabili sono altri tipi di errori. Molte volte confondiamo l'irritazione per rabbia. Ci irrita, per esempio, se qualcuno fa suonare la penna a scatto o se si siede sul nostro posto preferito o se mangiucchia le matite o se si dimenticano il nostro compleanno.
Fare una scenata per questi motivi è... da stupidi
  1. Bene, avete scelto quale dei due casi è il vostro?                                                                                                                                     Allora, caso 2: alleviate la rabbia mostrandovi frustrati della situazione usando frasi come :           “non posso posso credere che tu l'abbia fatto...” o “mi fai davvero pena per quello che hai fatto”, dovete mostrare con tutta la vostra forza quanto disgustoso e idiota sia stata l'azione di chi avete di fronte. VOI siete la vittima, siete offesi, stupiti e delusi e loro devono capirlo.                                                                                                                                                                     Usare le parole invece della rabbia non è da deboli : VOI dovete trattenere la vera rabbia, quella pericolosa che vi annebbia (letteralmente) la vista e che vi potrebbe portare a fare del male per esempio, pur non volendolo.
  2. Se riuscirete a parlare come si deve (ah, non siate calmi, usate un minimo del vostro risentimento per dare peso alle vostre parole) riuscirete a comunicare il VOSTRO MESSAGGIO, sortirete qualche effetto meglio di quanto non avreste ottenuto arrabbiandovi e basta.                                                                                                                                                     Ma se comunque chi vi sta davanti se ne frega altamente, tagliate la corda.                        Sì, esatto, in senso letterale, perché significa che il vostro interlocutore è un gonzo (è il termine più gentile che ho trovato) e quindi o non capisce o non vuole capire. Comunque se tagliate di netto, temporaneamente, i rapporti con questa persona, quest'ultima si accorgerà, non dico dell'errore, che qualcosa non va e che effettivamente il suo gesto vi ha causato grande dispiacere. Può sembrare un'azione esagerata, ma non è così perché se a parole nessuno capisce allora ci si intenderà con i fatti, ma attenti, tagliare con qualcuno vuol dire:
- non parlargli più
- non telefonargli
- non prendere il caffè insieme
- vivere nell'indifferenza totale verso lui
Ovviamente non dico di tagliare i ponti per sempre, sarebbe troppo da telenovelas e non porterebbe a nulla, a meno che non siate di fronte a un'ingiuria imperdonabile.
Vedrete che se per quel qualcuno eravate cari cercherà di rimettere di riallacciare i rapporti con voi.



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