sabato 29 dicembre 2012

Difendiamo Don Piero Corsi


Tremendamente esagerata è stata la reazione di tutti contro il don “dello scandalo”,
 Don Piero Corsi,  la cui colpa è stata quella di affiggere un volantino che afferma che il femminicidio sia colpa dello donne che provocano.
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei ha così commentato dicendo che la vicenda era
 una cosa grave e triste”, ma non è né una cosa grave e né una cosa triste, perché vivendo in un paese libero, tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione anche se questa è discutibile e va contro il normale pensare quotidiano.
Eppure anche se la libertà di  opinione è osannata da chiunque, si è arrivati a una fiaccolata contro il questo personaggio, che sembra non sia nuovo a questo genere di provocazioni, MA queste reazioni dimostrano solo che a nessuno o pochi interessa avere un dibattito sano e costruttivo, sono, anzi siamo,  tutti pronti con le torce e i forconi in mano in attesa di qualcuno che si azzardi a esprimere una tesi opposta alla nostra.

Per poi dare il via alla rivolta.

Vogliamo ricordare le minacce ricevute per quelle vignette su Maometto?
 Perché non parlare delle vignette su Maometto pubblicate da un settimanale francese (Charlie Hebdo)a cui è seguita una rivolta e la Francia ha dovuto chiudere per precauzione scuole e ambasciate in 20 paesi?
 Perché è questo il mondo in cui viviamo, in cui non possiamo nemmeno analizzare i pro e i contro di una religione o di un regime politico per esempio senza ritrovarci con lettere di morte attaccate ala porta
Come se domani volessi alzare la voce contro “quelli che dicono parolacce” e finisco che mi ritrovo la folla inferocita sotto casa.

Per quanto riguarda il caso, diciamo che tutti hanno il diritto di comportarsi come meglio credono (entro i limiti della legge, morale e civile) ma in questo caso non bisogna mai dimenticarsi in che mondo si sta vivendo.
Le donne hanno il pieno diritto di fare il comodo loro, ma purtroppo non possono perché si trovano tutt’oggi di fronte ad un mondo che le vuole dietro l’uomo, in secondo posto.

Quindi libertà di scelta c’è, ma poi sfortunatamente è un po’ come se si fuma in un locale di non fumatori.

 
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mercoledì 26 dicembre 2012

Come non essere troppo seri



Fate parte di quella categoria che se parte il trenino non vi unite alle danze? O che se in ufficio i colleghi ridanciani se la spassano voi dovete per forza mostravi contrari? Oppure se vi dicono che il vostro naso sembra una portaerei v’infuocate come il sintetico sui fornelli?
Calma. Stop.

Prendete un bel respiro, sciogliete i muscoli e fate questo semplice esercizio: stirate le labbra finché non riuscite a toccare le orecchie per formare un bel sorriso.
Ci riuscite? No? Allora leggete qui sotto.


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sabato 22 dicembre 2012

Renato vs Boss delle torte




Si può quasi dire America vs Italia, spregiudizatezza vs moderazione, tant’è che Real Time ci ha proposto un nuovo programma “Torte in corso con Renato”, una specie di “Boss delle torte”
ma senza la numerosa famiglia di Buddy Valastro e né il suo modo arrogantemente estroso e il suo continuare a ricordaci che sua nonna, mamma, zio, cugino di 4° grado, cognato, nipote tutti sanno cucinare da Dio.
Da Renato invece, che lungi dall'essere il tipico piacione italiano ha la vena d’artista irrorata con la raffinatezza, non aspettatevi torte molto ammericane alla Buddy, stravaganti, enormi, pazzesche, qui l’unica cosa che conta è lo stile ricercato nelle torte pastello bon ton.
L’elemento divertente è sicuramente che più che sentire le voci “torte, utensili, pennelli, crema” sentirete di più la parola “Angelo” nome del nipote di Renato, ma più che un assistente alle prime armi è una specie schiavetto personale dello zio che svolge qualsiasi lavoro tranne che preparare una torta e che si ritrova ad affrontare in ogni puntata sfide culinarie.
Sarà per i suoi occhioni da cerbiatto, io di certo preferisco Renato al Boss.


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venerdì 14 dicembre 2012

La diretta di Mistero per l'apocalisse


Fine del mondo, inizio di una nuova era…. o grandissima boiata?
(Doodle 21/12/12 e tra l'altro non ho ancora tirato le cuoia :-P )


Così inizia la pubblicità di Mistero in Diretta per l’apocalisse, di questo programma si sa solo che sarà in Diretta dall’osservatorio del Sole e molto probabilmente ci saranno i soliti servizi che guardiamo,
sentiamo, leggiamo da anni, dal 2008, quando Giacobbo e il suo Voyager ci hanno mostrato, in salsa catastrofica, come avremmo tirato le cuoia nel 2012.

Dire che ci hanno pure scritto libri su libri, film a non finire, pure la pubblicità della Fiat che diceva di comprare la macchina perché si pagava il 2012.
Peccato che nel 2008 si prospettava anche un 2011 nefasto con un’ondata di tempeste elettromagnetiche che non ci è stato (e per fortuna aggiungo), adesso boom di prenotazioni per il Perù, in Francia (Bugarach) e adesso a Cisternino perché il santone indiano Babaji aveva ritenuto la città come luogo di salvezza.

Che eccitazione che si trova nell’aria, per molti (come per me) questa sarà la loro prima fine del mondo e chissà quante ce ne aspettano ancora, rabbrividisco solo al pensiero delle future boiate che si pubblicheranno.
Tant’è che ormai siamo vicini e dobbiamo pure decidere se passare il giorno prima del cosiddetto disastro mondiale a guardare un Pirla con gli occhi puntati al cielo oppure trascorrere l’ultimo giorno dell’esistenza a fare qualcosa di più…. piacevole? E bello?

Fine del mondo? Non ci sarà… perché Paolo Fox ha scritto l’oroscopo del 2013 J  !


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mercoledì 12 dicembre 2012

Come abituarsi a guidare la macchina


Siete tu, lei e la strada e la tua paura e gli insulti che ti tirano quelli dietro di te. Foglio rosa o patente non importa: non riesci a toglierti la paura della strada e della macchina, come fare?

1)     Diventa la macchina:  classicissimo consiglio vecchio come il mondo.   
       Sii la macchina, tutta una questione di testa, un po’ come giocare a tennis, la racchetta diventa parte stessa del braccio, stessa cosa vale per la macchina: lei non si guida da sola, sei TU a guidarla.

2)     VAI alla tua VELOCITA’: se non ti senti di superare i 40 o i 50 ecc va benissimo, incavolatevi pure se vi chiedono di andare oltre, se non vi sentite sicuri a determinate velocità rischiereste solo di andare nel panico.

3)     Macchina dei tuoi… che è un piacere: avete provato nel bel mezzo della scuola guida a provare la macchina nuova di papà o mamma?  No? Beh fatelo, guidare con la macchina di qualcuno è certamente diverso, vi assaliranno le più svariate paure: dal rigare la macchina, al tamponamento ecc, fosse la vostra a scassarsi vi andrebbe anche bene, ma quella di vostra madre appena comprata…

4)     Stesso giro per abituarvi: la guida è una questione di abitudine, createvi un percorso da seguire per una decina di volte, per esempio andare fino al carreffour, o al parco, o dal cartolaio. Poi aggiungete altri percorsi da fare in sequenza.                                                                                           Vedrete che imparerete le strade e alla fine riuscirete a vederle tridimensionalmente nella vostra testa.

5)     Gli amici non si lasciano a casa: le prime volte dopo la patente, se non vi sentite ancora sicuri allora portatevi dietro l’amico che guida, ma attenti a sceglierlo bene: non scegliete di macchinofilo pignolo che sa TUTTO di macchine, che ha i poster delle Volvo sopra il letto e che vi dirà cosa fare appena uscite dal garage. Scegliete quello normale,    che al massimo vi sgrida se fate un sorpasso azzardato.

6)     Fate l’amore con le rotonde: molto spesso per i principianti e gli ansiosi le rotonde diventano l’incubo che gli insegue la notte. È tutta questione di scatti e di ricordarsi che la precedenza è di chi è dentro la rotonda, non affidatevi  sempre a chi vi sta accanto, cioè non aspettate che vi dica “vai adesso”, dovete imparare a prendere le decisioni.                                              E soprattutto non evitatele, più ne rotonde conoscete e più in fretta vi abituerete.

7)     Gli altri non sono più bravi: sono più scemi e più stronzi di quanto possiate immaginare . Ho visto di tutto. La maggior parte delle persone che guida perde un po’ di senso della sicurezza e guida in modo azzardato, non aspettatevi che gli altri rispettino sempre le regole, che non vi sorpassino dove non devono, che non vi taglino la strada,       che vi vedano oltretutto.                                                                                                                                                                Be carefull quindi a chi vi sta dietro ea chi vi sta davanti.

8)     Vigili: a cosa? A tutto, ai segnali stradali, ai pedoni che regnano indisturbati fuori dalla carreggiata, alle macchine che frenano di botto, agli specchietti retrovisori che dovete costantemente controllare, alla larghezza della carreggiata.                                                                              
A tutto perché non sapete mai cosa potrebbe succedervi.

9)     Siate scolastici: Ricordate quando alla scuola guida vi guidavano mentre eravate in macchina? Es. quando vi avvicinavate a uno stop vi dicevano di togliere il piede dall’acceleratore, di iniziare a frenare, scalare in seconda ecc? voi ripete questi mantra in mente mentre guidate le prime volte, sarà scolastico le prime volte, dopo vi verrà naturale.

10)  Trucchi: … dell’esperienza. Fatevi dire i “trucchi” per guidare meglio da chi ne sa più di voi.
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domenica 2 dicembre 2012

Come non fare vedere che siete innamorati


Avete gli occhi a forma di cuoricino? Irradiate felicità da tutti i pori? Non toccate terra per tutte le farfalle che vi gironzolano nel corpo? E quel sorriso da orecchio a orecchio non ve lo toglie nessuno?
Allora la diagnosi è una siete innamorati.


Nulla di più bello, ma peccato che vi siate innamorati
del capo-sposato?
Dell’amica che non vi fila dalla terza media?
Del collega occhialuto però nelle mire della vostra amica del cuore?
O della sexy barista ma non volete rovinare la vostra splendida perché la regola dell’amico non sbaglia mai?

Sì? Allora seguite questi consigli:

1)      NON dite cose stupide: perché lo so. Lo visto. Chi si innamora va in tilt quando l’amato gli parla e finisce per dire qualcosa di altamente stupido come “vado a fogliare i porti”.  
       Se anche voi vi ritrovate spesso in queste condizioni allora fate un bel respiro e pensate prima di dire qualsiasi cosa.

2)      NON guardatelo: eh lo so, lui è lì, splendente come il sole, sensuale come il marmo di Carrara, bello  come un Dio,  imparagonabile e indefinibile. Quindi girate lo sguardo.

Giacché volete nascondere il vostro dissidio interiore fate meglio a trovarvi un altro panorama, concentratevi su quello che state facendo, lo schermo del pc, il cellulare, l’agenda,  mangiatevi le unghie, contate le foglie dell’albero fuori dalla finestra. 
Petrarca se ne fuggiva lontano solo et pensoso.                                                                                 
Voi fate lo stesso, perché tutti vedono e capiscono.

3)      IGNORATELO: magari trovate sensuale che faccia le bolle con le Bubble Gum, magari vi ha chiesto se potevate venire alla sagra della salsiccia con lui perché si sente irrimediabilmente solo                  o vi ha proposto di unirvi in uno sciopero/rivoluzione che probabilmente vi farà buttare fuori a calci?

Voi rispondete con degli indefinibili “hmm?” , “ah, sì?”, “certo, certo”. Siate vaghi.   

4)      NON parlare di LUI/LEI: no. Proibito. Perché alla fine vi uscirà qualche complimento di troppo. Sicuro che è così <3 .  Tipo se parlano di lui e vi chiedono un parere, voi con nonchalanche rispondete “chi?” e poi fate un commento neutro, invece di intelligentissimo direte “secchione”, invece di “figo assurdo” direte “carino, passabile”, invece di bravissimo “sa fare”.                                 Ilchiè perfetto vi salva SEMPRE.                                                                                                                     

5)      Be ZEN: Se parenti-serpenti, colleghi maliziosi fanno qualche battuta su un vostro probabile interessamento nei confronti di lui voi siate zen, risucchiate tutta la pace dell’universo e fate una faccia neutra= nessuna espressione, controllate che nessun muscolo della faccia si azzardi a fare un movimento. Perché le frecciatine vanno a segno se qualcuno è così allocco da abboccare. Chiaro?

6)      Fatevela passare: questa guida è solo per nascondere che siete innamorati, purtroppo questo punto ve lo dovrete risolvere da soli. Prima riuscirete a scacciare l’incanto e le farfalle dal vostro stomaco, meglio sarà per voi.

Ma non dimenticate che è verissimo che                 

se son rose fioriranno

 

 

 

 

 

 
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mercoledì 28 novembre 2012

Faster than a kiss (recensione)




 

Da qualche tempo mi sono impegnata nella lettura di shoujo, manga per ragazze, che parlano dell’infinito universo di relazioni e storie d’amore.
Di manga su questo genere cene sono parecchi, ma “Faster than a kiss” ha una storia particolare:

La trama parla di  Kaji Fumino, una sedicenne tenace, che si ritrova con il fratellino Teppei,
 dopo la morte dei genitori, senza casa, quindi decide di abbandonare la scuola e trovarsi un lavoro, ma seduta in un parco con Teppei incontra il suo professore d’inglese Ojiro Kazuma (24enne, occhialuto sexy dal passato turbolento)  che vuole farla desistere dal suo progetto di lasciare la scuola, ma quando lei chiede sarcasticamente se lui sia disposto a sposarla, quest’ultimo accetta.

Come è chiaro fin dall’inizio la relazione tra i due che era iniziata per soldi, si trasformerà in una vera relazione (lei la ragazza impulsiva, forte e un po’ naif, lui, l’adulto ma che però si lascia travolgere dalla naturalezza di Fumino), segreta però dato che Ojiro insegna nella stessa scuola e classe di Fumino, ma il complicato sarà tenerla nascosta ai suoi compagni, ai professori invadenti,  .
È una storia super Dolcissima per chi ama leggere di amori che si creano poco a poco, quindi non aspettatevi chissà quali faville tra i due, che pur essendo sposati non hanno combinato nulla, nemmeno un bacio, è proprio su questo che s’incentrano i vari capitoli, ogni qual volta che il lettore spera che scocchi il bacio tra i due, non succede nulla o perché vengono interrotti, o per la reticenza di Fumino (che fa la parte della ragazza che scappa) o per Ojiro, tutto ciò crea una sorta di mordi e fuggi terribilmenti esilaranti, come esilaranti sono tutti i personaggi che ruotano attorno alla coppia.

 L'unica pecca sta   nella trama del manga, con la base della relazione professore-studente si poteva creare sicuramente molto molto migliore di quella fatta, invece i vari volumi (10 in tutto) non hanno quella complessità che non fa staccare gli occhi dalle pagine al lettore, sono solo incentrati sui vari personaggi (pochi ma buoni) che appaiono sulla e scena.

MA“Faster than a kiss” si può dire che per quanto sia semplice, è un quasi inno all’amore vero, che viene continuamente attaccato ma che non si frantuma qualunque cosa accada e che non è incentrato sul lato passionale ma nella dolcezza delle piccole cose.

Voto 7/8
Ps. Attenzione, lettrici curiose, non rovinatevi il bacio atteso. Niente spoiler, resistere fino all'ultimo ! ;-)
Qui il penultimo capitolo del manga in ita: Faster than a kiss
 

 

 

 

 
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martedì 20 novembre 2012

Il trucco numero uno per imparare a volersi bene


Tutte noi abbiamo avuto dei giorni, se non dei periodi, dove abbiamo ingurgitato quintali di gelato, cioccolatini e  viennette  per sentirci meglio, invano però.                                       Morale  a terra soprattutto per la lotta ardua contro il proprio corpo, che non ci piace e quindi lo nascondiamo, lo torturiamo,  gli facciamo patire la fame con tisane e diete create da sadici paranoici e lo mettiamo alla prova con massaggi e palestra.
Lui vince e noi perdiamo.

Questo perché la maggior parte delle donne si convince di non essere bella e sexy e lascia al corpo e al cibo la mazzata finale, invece per far pace con esso bisogna volersi bene ma soprattutto imparare a volersi bene.
Qual è il trucco?
La fotografia fai da te
Sì, fotografarsi, perché si fotografano solo i narcisi, mentre tutti gli altri si nascondono all’obbiettivo credendo di non essere all’altezza di una fotografia. Niente di più sbagliato.

Le regole sono poche: 

1)      DA soli. Trovate un momento da dedicare solo alle foto. In totale relax senza qualcuno che vi osserva e vi mette ansia. Se ci si fotografa da soli si può guardare meglio il proprio corpo,
            più foto farete e più imparerete a vedere il vostro corpo per com’è e non per come  sembra. A VOI. 

2)      Cellulare meglio della fotocamera, se non ha solo mezzo pixel. Io me la cavo con un misero Samsung che al confronto dei nuovi Smartphone sembra il George Clooney dei poveri.  Meglio il cellulare perché porterete anche le vostre foto a spasso.  

3)      Trucco e parrucco: se l’artificio del trucco vi fa sentire meglio ben venga, ma ricordate che sotto il make up ci sta il vostro viso, per cui quando sarete abituate al vostro ciclo di foto (mensili o settimanali) osate una foto da struccate. Guardatevi per come siete veramente.                                                                                                                                         All’inizio vedrete solo i difetti. Allora cambiate più e più volte l’angolatura della vostra foto, dall’alto, in diagonale, orizzontale, in bianco e nero per sentirvi diva d’altri tempi. 

4)      Sorridete !: sapete qual è lo stratagemma per vendere un prodotto di bellezza?      
       Il  “prima e il dopo” della modella di turno, se notate nell’immagine del dopo la donna presenta un ampio sorriso radioso.
      Il sorriso fa da lifting, attrae, ci rende più belli e simpatici .  

5)      Posate come una modella: ho detto modella non starletta mi raccomando. Divertitevi! Giocate con i vostri capelli, osate con il trucco, con lo sguardo, flirtate (come direbbe un fotografo professionista) con l’obbiettivo  

6)      Pubblicate le foto. Nell’era dei social network vorrete mica tenere le belle foto che avete scattato tutte per voi? Cambiate la vostra immagine del profilo con le foto di voi che vi sembrano più belle. 

7)      Foto , ma solo quando vi sentite su! Il teorema è: quando ti vedi bella anche gli altri ti vedono bella.
 
(?) Il trucco n 1 è saltato fuori  osservando un’amica che appena mette il piede fuori di casa, sente l’impulso  narcisisticamente irrefrenabile di guardare il proprio riflesso dappertutto: dalle vetrine, al quadrante dell’orologio, sui finestrini delle macchine parcheggiate
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venerdì 16 novembre 2012

Debora e Alessandro vincono Pechino Express




Questa, l’ultima puntata di Pechino Express ci ha lasciato con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
 Si sono scontrate le 3 coppie più forti del gioco: la coppia zio e nipote, i ballerini, e gli attori, ma solo le ultime due coppie hanno potuto fronteggiarsi in un travolgente testa a testa.            Infatti le prime due coppie che fossero arrivate alla prima tappa, quella della piazza di Tienanmen, avrebbero potuto fronteggiarsi nella finalissima
e dopo aver aperto taxi, salito la Grande Muraglia cinese, mangiato insetti fritti e animaletti fatti a spiedo con una voracità e una voglia lodevole :        
i ballerini (Anastasia e Andrés) e gli attori (Debora Villa e Alessandro Sanpaoli)  si sono accaparrati la finalissima lasciando i poveri e sarcasticamente divertenti Costa e Barù con il gusto amaro della tarantola e dello scorpione fritto in bocca.
La sfida finale è stata sicuramente la più estenuante di tutte perché voleva velocità, forza, concentrazione, abilità nel chiedere passaggi: era una gara a 5 tappe, dalla CCTV tower, a Wan FU Jing,       a cui corrispondevano un luogo, una missione e una maglietta da trovare, vuoi ascoltando numeri di telefono con i tamburi, vuoi traducendo il cinese scritto sul pavimento con l’acqua,  vuoi cercando la persona con l’ultima maglietta in un super affollatissimo claustrofobico centro città.
Non poteva essere altrimenti che tutte e 6 le magliette con sopra scritte delle lettere, messe insieme formavano l’indizio della TAPPA FINALE: da “en-eo-fhe-te-av-mpl” che diventava “Temple of heaven”.


Vincitori indiscussi gli attori: Alessandro Sanpaoli e Debora Villa (i miei supper dupper preferiti) che hanno varcato le porte del tempio per primi, lasciando la coppia dei ballerini ancora una volta sconfitti.
Meraviglio e significativo l'abbraccio tra i due, che segna la fine di un lungo viaggio fatto insieme che ha regalato al loro rapporto qualcosa in più che non dimenticheranno tanto facilmente.                                                                                                                                                               È stata una bella gara con uno scontro tra le due coppie più rappresentative di Pechino Express:        i giovani Anastasia e Andrés e i giovani dentro, la coppia degli attori, perché un viaggio del genere, indefinibile e meraviglioso,  può essere solo iniziato, affrontato e finito solo da chi ha il fuoco e la determinazione di un giovane.
Pechino Express lo eleggo miglior programma/reality che sia mai stato trasmesso e diciamo pure che il Principe dopo una lunga ricerca ha finalmente trovato un lavoro che sembra cucito sulla sua pelle!




Nato solo per condurre Pechino Express….



 
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lunedì 12 novembre 2012

Eliminati Rugiati e Malvina da Pechino Express


Ormai siamo alla fine della grande avventura di Pechino Express, tutti ma proprio tutti vogliono la vittoria e arrivare alla finale a Pechino.
La missione prima della prova vantaggio ha visto i concorrenti immersi in un allevamento di soffici anatre bianche (destinate a finire nella pancia dei cinesi), alcune di queste portavano delle medagliette, il compito delle coppie stava nel prendere tre anatre con le medagliette,
ognuna avente un colore diverso (nero, rosso, bianco), la missione avrebbe portato loro ad avere le indicazioni per la tappa della prova vantaggio.
Alla prova vantaggio hanno partecipato due sole coppie: la coppia dei ballerini e la coppia degli attori.                                                                                                                                                                                     I giovani contro gli “anziani” in una sfida all’ultimo raviolo, già perché la prova era  un simpatico e insidioso test culinario:

Bisognava preparare 7 ravioli ripieni in soli 30 minuti, oltretutto giudicati severamente da sette giudici cinesi.
sa ancor più difficile perché la chef che ha spiegato passo a passo la ricetta parlava solo cinese e quindi i concorrenti potevano contare solo sulla loro memoria visiva.Alla fine hanno vinto gli attori per 4 a 3, con un Alessandro Sampaoli lodato addirittura segretamente da uno dei giudici  che lo ha definito un “marito modello” e ne ha elogiato la maniera di impastare : - )
L’handicap questa volta consisteva nel dare alle coppie rimaste un fermo di 10 (ai ballerini alla loro eclatante 6° sconfitta), 15( a zio e nipote) e 30 minuti che sono andati, con un viscerale piacere sadico da parte di Sanpaoli alla coppia più forte che vince da 4 puntate: quella dei  fidanzati-ni.

Tappa finale Tian Jin, ma prima di arrivarci i nostri concorenti hanno dovuto affrontare difficoltà burocratiche, come l'impossiblità degli stranieri di essere ospitati in certi alberghi,  o che uomo e donna non sposati non possono stare nella stessa stanza assieme (come per Andrés e Anastasia) 
o mangiare  brodo di becchi e zampe come provato dalla coppia zio e nipote, perché in un viaggio bisogna c'è anche la full immersion nella cucina locale: la cucina locale, ogni piatto da mangiare 3 volte: la 1° per assaggiare, la 2° per gustare e la 3° perché non c'è 2 senza 3.


Ma un’altra missione attendeva i nostri concorrenti, che si sono ritrovati su un banco di scuola a studiare i nomi in cinese del corpo umano, hanno davvero fato uno sforzo immane dato che il cinese risulta essere una delle lingue più difficili da imparare,
ricordate la pubblicità di Intercultura dove il ragazzo, andato in Cina, diceva di aver detto
 ciao cavallo invece di ciao mamma? Beh, una motivazione sotto c’era eccome dato che entrambe le parole si pronunciano “maa”, ma con un’intonazione diversa, difficile sentirne la differenza per un orecchio poco abituato come il nostro.
Chi è arrivato alla tappa finale per primo? Gli attori (il mio super cavallo vincente),
per 2° la coppia dei ballerini e l’ultima coppia ad arrivare alla tappa è stata quella dei fidanzati che hanno visto sfumare la possibilità di gareggiare per la vittoria, e dire che per tutto il viaggio hanno conservato la Busta Nera contenente la sorte che alla fine ha colpito loro.
          
Ma ora non si torna indietro, l’adrenalina è alle stelle, ora che sono rimasti in tre, vincere fa gola anche a chi è venuto solo per partecipare e la vittoria è diventata l’osso da tenere d’occhio e per cui combattere.
Lode anche all’inedito Emanuele Filiberto che con la sua piacevole calma ci ha accompagnato nel gioco, MOLTO, MOLTO, MEGLIO  lui che Savino come conduttore dell’isola dei Famosi.

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sabato 3 novembre 2012

Eliminata la coppia padre e figlio a Pechino Express


Siamo quasi alla fine di Pechino express e quest’ottava puntata è stata una delle più faticose e meglio costruite.

Alla partenza tutte le coppie hanno dovuto preparare e vendere caffè ai locali per racimolare soldi da portare come offerta al tempio di Tai –an, finita la prima prova, ai concorrenti si è presentato un problema enorme come un montagna sacra, quella di Tai-an appunto e per raggiungere il tempio situato in cima ad essa bisognava affrontare ben 6000  mostruosi scalini, tutti in salita.

Una fatica ercoliana che ha visto molte coppie restare senza fiato e non solo per il paesaggio.
La lunga scalinata però era intervallata da punti di sosta in cui si pescavano dei bigliettini dai box, questi potevano essere un vantaggio o uno svantaggio:
c’è a chi è capitato di dover camminare scalzo, chi di riposare per 30 minuti (deleterio in una gara) ,
chi un massaggio dei piedi, diassistere a un’opera lirica o usufruire di un facchino.
Ma il gioco è valso la candela,  lassù, quel paesaggio meraviglioso ha suscitato in molti una scarica d’emozioni, chi come Barù ha rispolverato l’idea d’infanzia di essere un’aquila e chi, come Debora Villa,  invece si è innamorato dell’idea di  respirare con il cielo”.
Diciamo che tralasciando il facchino stanco, l’opera lirica che ha fatto venire gli occhi fuori dalle orbite alla coppia zio e nipote e il massaggio doloroso dei piedi, tutti sono arrivati in cima,

ma solo tre coppie hanno potuto affrontare la prova vantaggio al Daimiao Temple:
gli attori, i Pizza e la coppia dei fidanzati.
Purtroppo in questa prova di forza e concentrazione hanno vinto i fidanzati, suscitando le ire inviperite dei più , l’handicap dato ai concorrenti,, questa volta era curioso ma non così facile, consisteva nel farsi fare una fotografia mentre si giocava a majong e si faceva tai chi con i locali.

 Le coppie dopo la massacrante prova della salita e la sconfitta subita, dovevano riprendersi e continuare il viaggio, meta finale Weifang,  passando da Laiwu, Zibo e Changle, alcuni seguendo l’autostrada e chi perdendosi in strade provinciali, come i poveri attori la cui macchina ha pure fatto un incidente, a Changle, più o meno si sono fermati tutti ed è qui che la coppia eliminata ha scritto il suo destino.
Weifang, tappa finale, è stata conquistata dalla coppia dei fidanzati, che vincono per la quarta volta consecutiva, arrivati la coppia zio e nipote e gli attori.

Ultima coppia che la busta nera ha eliminato è stata quella dei Pizza, eliminati dalla comodità, infatti a Changle invece si sostare, come voleva Pizzetta (nickname Pechiniano di Marco Pizza) vicino all’autostrada così da poter prendere subito un passaggio, Padre Pizza (soprannominato da Barù) ha preferito l’hotel, purtroppo al risveglio gli aspettava la strada provinciale.  
Peccato, eliminata una coppia cardine del gioco (che come la coppia madre e figlio malcelava questo rapporto sibillino)  che ha suscitato le antipatie di molti (me compresa)
ma è stato molto più che divertente vedere le zuffe dei Pizza con la coppia zio e nipote, che magicamente si sono taciute la scorsa puntata, era bastata una sola giornata per Costa (senza esagerare) per trasformare il nemico giurato Pizza in un semi mezz’amico

Adesso che sono rimasti in 4, il nervosismo è alle stelle quanto la carica e tutte e tre le coppie (ballerini, attori, zio e nipote) fulminano con gli occhi la coppia dei fidanzati-ni, chi perché detesta lo humor di Rugiati, chi l’esuberanza e chi il fatto che stanno vincendo da 4 puntate e non vogliono saperne di staccarsi dal primo posto.

Certo è che devono stare attenti, questa triplice “alleanza” non demorderà proprio alla fine e speriamo che non sia vero il teorema che se più ti sta antipatico un concorrente più quello per ripicca vince….

                                                                                                                                                  
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mercoledì 31 ottobre 2012

Pechino express 7: stravincono i fidanzati


Novità, sorprese e scalpori nella settima  puntata di Pechino express di quasi 900 kilometri.
Primo fra tutti la prova immunità è stata sostituita dalla prova vantaggio che non fa passare i vincitori alla tappa successiva ma da un handicap a tutti gli altri.
La Cina non è più l’India e per i concorrenti è stato più che arduo trovare un posto dove passare la notte, c’è a chi è andato meglio ( Anastasia e Barù e gli attori che hanno alloggiato in hotel) e chi invece si è dovuto accontentare di dividere il pavimento con i topi e le galline, tra la diffidenza dei locali.
La prova vantaggio è stata vinta dalla coppia dei fidanzati che si sono scontrati contro i ballerini
(al loro quinto insuccesso) e l’handicap, dato a tutti i concorrenti, consisteva in una catena che avrebbe legato gli zaini di tutte le coppie, non solo, le coppie sono state divise e ricomposte su scelta della coppia dei fidanzati che si sono riformate così:
Anastasia e Barù
Andrés e Alessandro Sanpaoli
Patty e Marco (soprannominato Pizzetta)
e infine per un lampo di genio televisivo “Beautifulliano” di Rugiati che secondo Costa ha il senso comico di un calcolo renale, l’ultima coppia (non a caso) era formata dai nemici Padre Pizza (così ironicamente definito da zio e nipote) e Costantino della Gherardesca.
Nemici giurati che durante il loro viaggio assieme non hanno fatto scintille, hanno avuto un così buon rapporto che Costa, in “confessionale”, cercando di trovare qualche insulto per Padre Pizza, non riuscendoci si è detto “confuso”.
Il che significa che sospeso temporaneamente il progetto anti-Pizza, Costa è deciso a eliminare i fidanzatini, soprattutto Rugiati.
Così divise le coppie avevano il compito di raggiungere il tempio di Confucio a Qu Fu, la tappa finale,
dove avrebbero dovuto portare una tavoletta con scritto il desiderio di qualcuno, arrivati al tempio però ogni concorrente per proseguire il proprio compito doveva aspettare il proprio compagno di viaggio.
Quasi sorprendente, nella società di oggi, che la maggior parte dei desideri chiedessero la felicità per i figli,
un auspicio non egoista non si vede spesso, l’unico per sé, ma con pieno diritto , chiedeva di trovare una moglie, chissà…
Le ultime due coppie ad arrivare al tempio, neanche a dirlo, sono state zio e nipote e la coppia padre e figlio. Ultima però è stata la coppia zio e nipote, ma anche qui la novità, a rischiare di finire fuori dal gioco è solamente l’ultima coppia ma il suo destino è deciso dalla busta nera, al suo interno può esserci scritto “eliminati o non eliminati” ma questa volta Costa e Barù si sono salvati.
Come potevano essere eliminati altrimenti? Non possono e non devono uscire prima che ci abbiano fatto godere la rivincita sulla coppia che scoppia dei fidanzatini? Magari alleandosi improvvisamente con i nuovi nemici-amici Pizza in questa sorta di Beautiful made in China?
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