domenica 27 maggio 2012

Sì a tassa su cani e gatti (T1)




Si sa, non esistono paesi senza tasse, si sa anche le tasse sono inversamente proporzionali alla felicità e al portafoglio delle persone, meno ce ne sono meglio è.
Tassa sugli animali domestici sì o no? NI, perché è una tassa, ma potrebbe essere utile.
Tra i vari provvedimenti che porterebbe questa tassa ci sarebbe

  • obbligo di segnalare se si trova un animale ferito al servizio veterinario pubblico
  • creazioni di cimiteri animali d'affezione
  • elaborazione da parte dei comuni a di attività di prevenzione e il contrasto del randagismo come:
  • incentivi per l'adozione degli animali e i piani di controllo delle nascite con sterilizzazioni


I blog si sono scatenati nel web, mostrando ai lettori sono una delle facce di questo provvedimento
(che si dice sia una bufala) cioè il pagamento, ed è l'unica cosa su cui tutti stanno basando il loro risentimento: il fatto che bisognerà mettere di nuovo mani nel portafoglio non significa bocciare una proposta a priori.
Il secondo punto su cui si basano queste arringhe intransigenti è l'affetto: si dice che tassa sui cani e gatti è come mettere una tassa sugli amici o sull'aria.

Questo punto si smonta facilmente: la tassa riguarda degli animali, in una relazione uomo-animale l'uomo sarà sempre, socialmente che giuridicamente, il proprietario dell'animale, e in quanto avente questa posizione ne deve garantire la salute ma soprattutto se questa non c'è allora deve anche essere passibile di denuncia e sottoposto alle pene che ne conseguono. 
I provvedimenti che ne sarebbero conseguiti sarebbe stati utili:
1) Piani di controllo sulle nascite = meno cucciolate, i cuccioli saranno anche belli, ma per una famiglia ne va bene uno, tutti gli altri in strada o nei canili.
Meno animali, meno canili ufficiali che lager,
  1. Incentivi per l'adozione, chi adotta un animale da un canile non paga la tassa, è una bella idea perché si ridà una vita a quei cani che non vengono presi in considerazione perché o vecchi, o malaticci, eppure sono cani che più darebbe amore al proprio padrone.
  2. Randagismo: i cani randagi, a parte quelli nati per strada, non diventano randagi da soli perché evidentemente qualcuno li lascia senza tanti scrupoli.
  3. Anagrafica degli animali: ogni animale con un cip, lavorando come volontaria in un canile mi è capitato Bella, un pastore tedesco a cui il padrone gli ha tagliato un orecchio per togliergli il cip,  da ricordare anche che il randagismo c'è anche perché i padroni preferiscono le ferie al cane o al gatto
  4. Cimiteri : sì, ci sono ma non per tutte le tasche, come non lo è nemmeno la cremazione singola.

Se vivessimo in uno Stato ideale non ci sarebbe bisogno di questa tassa, se vivessimo in un mondo ideale la gente, per esempio, non fumerebbe e quindi non ci sarebbero bisogno di provvedimenti atti alla salvaguardia della salute.
Certo, è vero che piuttosto che mettere una tassa si poteva pensare a come migliorare i costi di mantenimento dei propri pets e i servizi per le vacanze più animali, la maggior parte dei cani viene comprata senza pensare alle vacanze. Io che possiedo un chihuahua, piccola taglia e take away, in vacanza lo lascio da un parente e se lui non può niente vacanza per quella volta.
È anche vero purtroppo che la maggior parte della gente non si accorge dei problemi finché non va a sbatterci contro, prevenzione? Funziona per pochi e per poco tempo, perché? Perché non siamo tutti cittadini ideali ecco perché sono quasi sempre le misure drastiche a funzionare...

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