martedì 28 agosto 2012

Come far accettare i difetti fisici a una adolescente



I difetti fisici si sa, sono quelli più duri da superare soprattutto per le ragazzine di oggi, che nascono e crescono in un mondo dove si vendono come lassativi donne rifatte e ri-rifatte, donnette straniere dall’accento maliziosamente sexy, poi stangone, bellone, letterine, letterone, miss a non finire, per non parlare di veline e le aspirine, cioè le ragazze che aspirano a diventare famose.
TUTTE TUTTE hanno in comune una cosa: il tipico corpo mozzafiato.
Allora come fare per inculcare il senso della vera bellezza in una ragazzina?
  1. Parlare male delle showgirl: certo, non si giudica nessuno, ma si giudica solo la stupida aderenza alla bellezza di massa                                                                                                                                              non c’è maniera più sensata del “parlare male”, perché se per le donne adulte la medicina è vedere la star di turno senza trucco, per un’adolescente funzionano le avvertenze e le maledizioni: Come dire che la bella turno sarà anche una 42 ma il dimenticatoio è per quasi tutte, che si goda il momento… o la più semplice è che non tutto ciò che luccica è oro e che quello che sembra che regalo di madre natura in realtà è regalo di qualche bravo chirurgo. Avvertenze, non insulti, mi raccomando, perché è anche vero che l’adolescente è attratto dal proibito, a prevaricare le regole e fa il contrario di tutto. Quindi se non pesate le parole finisce che sotto il letto di vostra figlia troviate un modulo d’iscrizione per Miss Maglietta bagnata.

  1. Parlare ai figli della bellezza: Con un figlio di solito si trattano argomenti tipici come il sesso, le droghe, la xenofobia ecc, mentre non s’insegna che cos’è veramente la bellezza, eppure persino nelle fiabe l’argomento è stato ampiamente sfruttato: come dimenticare la regina cattiva in Biancaneve? Per non parlare della bellezza interiore di una Cenerentola che con zucche e topini si è accaparrata il suo bel principe, o Dorian Grey, il dandy letterario, nemmeno lui ha fatto una bella fine, tutto per colpa di questa bellezza che in realtà non è misurabile realmente, nemmeno dai fortunati concorsi.

  2. Non assecondare le richieste di bisturi per i compleanni: soprattutto per i compleanni. Richieste di questo tipo sono la copertura per un disagio verso il proprio corpo e la paura di non essere all’altezza degli altri, ed è proprio su questa paura che bisogna concentrarsi. Quello che un’adolescente di oggi non comprende è il concetto di difetto che non viene considerato come unicità dell’individuo, cioè la cosa che lo distingue dagli altri, ma diventa tragedia, il tema di liti, pianti isterici e richieste di ritocchino. La bellezza non si compra, si compra il miglioramento estetico ma solo quando si ha coscienza di come si è, di come ci si vede , e di come gli altri ci vedono. NON PRIMA. Se volete è un po’ come migliorare i punti critici del corpo, con A) dieta e esercizio fisico o B) integratori a go go e poltrona. Bisogna che i figli imparino la rinuncia, ad affrontare il proprio disagio, perché fare un ritocco, non è come prendere l’aspirina per il mal di testa e non lo si può prendere ogni volta che ne si sente il bisogno.

  3. Guardare gli altri, non lo specchio: Le donne allo specchio tendono ad analizzare eccessivamente i punti critici, invece bisogna guardarsi nell’insieme perché è in questo modo che gli altri ci vedono, ci danno solo una fugace occhiata, molto meno di quello che pensiamo. Mettete davanti allo specchio un’adolescente e chiedetegli : “cosa ti piace di più?” e vi risponderà “nulla”. Chiedetegli invece di analizzare meglio i difetti (fisici che di carattere) che hanno le ragazze che considera belle della sua classe, state certi che qualcosa salta fuori, qualche caratteristica irritante, e voi, furbi, su quelle puntate perché non c’è più una visione d’insieme ma specifica,. Mal comune mezzo gaudio no?

  4. Seno: Ah, croce e delizia di ogni donna, ci vorrebbe un capitolo a parte per questo, CHI CE L’HA, CHI NO E CHI TROPPO. Tutte, ma proprio tutte le donne si guardano allo specchio e criticano il proprio seno, chi ne vorrebbe un po’ di più e chi meno. L’intervento di mastoplastica additiva serve solo ad una cosa: ad apparire più sexy agli occhi di un uomo: quello è IL disagio principale, certo ci sono donne a cui piacerebbe avere una 4° perché piace l’idea e basta, ma la maggior parte segue il primo filone. Bella per sguardi che seguono. Nell’adolescente questo tipo di richiesta (l’intervento) è solo un capriccio, avere un seno piccolo non compromette la salute, né la bellezza in totale del proprio corpo È un capriccio come lo è il make-up, le minigonne, le scollature, le tinte fluo nei capelli, le calze a rete con gli shorts.



Attenti quindi alle richieste di bisturi dei figli, dovete prima capire se questa richiesta nasconde veramente un disagio che va al di la del capriccio e basta


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