sabato 4 agosto 2012

Siamo tutte un po' regine cattive









Perché no? Su QVC hanno presentato un orologio Disney con quadrante abbellito dallo sguardo tenebroso e sensuale della famosa ed eterna regina cattiva di “Biancaneve eccetera eccetera”
perché presentare un personaggio cattivo? Oggi come oggi vanno di moda le kidult, i toy boy, gli accessori coloratissimi, un po' naif, spopolano i personaggi Disney un po' dappertutto,
perché sono immagini belle, piacevoli e tenere.
E c'è invece questa donna, quarantenne (?), algida, misteriosa, portatrice di una bellezza matura, e che è alla ribalta, proposta da ben due film “Biancaneve: mirror mirror” e “Biancaneve e il cacciatore”
perché proprio lei? Beh, perché effettivamente la regina cattiva non è il male assoluto, è una di noi, una comunissima donna che ha paura della vecchiaia (la crisi dei primi anta probabilmente)
e che si sente minacciata dalla giovinezza di una fanciulla, dicasi Biancaneve.

La Regina Cattiva è stata rivalutata perché tutte le donne sono regine cattive, chi non lo è?
La regina cattiva è un po' come il “fanciullino” pascoliano, c'è in tutti, ma pochi possono usarne le capacità, allo stesso tutte le donne hanno una regina cattiva dentro di loro e prima o poi nella vita la useranno.
È la strategia diretta al complesso d'inferiorità che viviamo tutti, chi più chi meno,
attacchiamo l'altro per saggiarne le qualità, i difetti, le reazioni, lo provochiamo, lo stuzzichiamo,
e partiamo all'accatto, impulsivamente.
È uno stato d'animo, temporaneo e travolgente come una tempesta, interviene quando una donna si sente minacciata:
cioè

a) Quando un'altra donna subentra nel nostro territorio (di lavoro, di amicizia, famiglia) o in un ambiente dove si è prime donne, quella nuova donna diventa un minaccia,
se vogliamo un elemento di disordine di un equilibrio antecedente che ci piaceva e in cui ci sentivamo meglio.
È vero che ci sono donne insensibili all'impulso di rivalità con altre donne, ma ci sarà sempre qualcosa che “l'antagonista” ci toglierà, anche una piccola abitudine che inevitabilmente ci irriterà.

b) Quando c'è qualcosa da conquistare: una posizione, un consenso, un uomo.
Tutte le donne sfoderano prima o poi la regina cattiva dentro si sé, affilano gli artigli
e quando attaccano non ce né più per nessuno e quel bagaglio “oscuro” di opzioni che non
avremmo mai provato, che erano off limits e invece diventano un'arma da cui non separarsi.
Soprattutto se di mezzo c'è un uomo, cosa non si fa per ottenere ciò che si vuole?
Su “Beautiful” una certa Stepphy è riuscita a fermare una funivia ottenendo 2 piccioni con una fava: la rivale è rimasta intrappolata nella funivia, e lei è corsa a sposare il suo (di entrambe) bello che però era andato a incontrare l'altra. o.o
Situazione alla telenovelas improbabile nella realtà, certo non avrete bisogno di elargire mele avvelenate, e ingaggiare cacciatori/gangster per ottenere dei risultati.
A ognuno va il suo metodo da regina cattiva.

È vero che fare la Regina Cattiva porta a degli esiti è vero anche che diventarlo permanentemente
rischia di rovinare tutto. Divertente ed esasperante usare certe strategie ma alla fin fine rimangono solo strategie da usare solo qualche volta, nei momenti di maggior bisogno, ma non come il prezzemolo che va su tutto.
Perché diventare cattive senza ragion d'esserlo non porta a nulla, no?   

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