giovedì 25 ottobre 2012

come superare brillantemente l'orale


 
Il modo migliore di guadagnare punti all’orale c’è, esiste. L’ho visto J.
E di certo non consiste nel mangiare unghie di drago, polveri cinesi, e integratori che più che farti diventare più intelligente rischi che ti cresca un braccio sulla schiena :-P
Ecco invece il metodo “Super Quark”, infallibile

Il metodo s’ispira a Pieroangela e figlio che da sempre hanno condotto Super Quark, il loro metodo di esposizione è affabile, non annoia e soprattutto è interessante, tanto da portare lo spettatore medio a continuare a sentire la spiegazione.

 Il concetto fondamentale per chi utilizza questo metodo è 1 solo:

insegnare, ovvero trasmettere l’informazione: nello stesso modo voi dovete andare all’esame e immaginare che il vostro interlocutore non sappia nulla e quindi dovete trasmettergli la vostra conoscenza.

Ecco come: 

A casa:

1)     Rileggere il testo: decine e decine di volte. Più lo leggete e più riuscirete ad impararlo.  Ogni qual volta che rileggerete  imparerete qualcosa di più

2)     Parlate ad alta voce: inutile sospirare di fronte a questo consiglio, in fondo è dell’orale che si tratta infatti dovrete parlare. Altrimenti è come fare l’esame della patente senza mai essere saliti su una macchina, capito?  dove, come, quando? Che importa, in cucina, in camera, in un bosco, in u giardino giapponese dove volete, basta che ci sia silenzio e che nessuno vi disturbi.  

3)     Parlate a gesti: i gesti delle mani sono più importanti, accompagnano le parole, esaltano determinati concetti, e poi vi alleggeriscono della tensione. Non muoversi è un po’ come tenere tutto dentro, muovendovi invece sarete più inclini a riordare le cose. Ma attenti, all’esame non giochicchiate nervosamente con mani o con i capelli, non mostrate la vostra tensione!
4)     Ripetere tanto da saper dire in 5 modi diversi la lezione che avete studiato: dovete imparare il concetto sotto diversi punti di vista.

A l l’ e s a m e :

5)     Faccia serena : sorridete, controllare il respiro, e ripetete “so tutto”. Siate sereni, un buon orale sta anche nel non andare in panico quando non sapete una risposta, se non la sapete non cade giù il mondo, c’è chi invece si demoralizza a tal punto da arrendersi completamente che non risponde più nemmeno alle domande successive anche se le sa. Stupido. Non siete mica al milionario che se non sapete una cosa perdete il malloppo.
6)     Abolite, distruggete, deatomizzate gli “ ehm , soprattutto quelli lunghi parecchi secondi.    Perché a chi ascolta danno l’idea che voi abbiate dei buchi di memoria e che stiate tentando di ricordare. Inoltre queste interruzioni spezzano il discorso, il quale dovrebbe essere fluido e non sconnesso.
7)     Non urlate! Capita (spessissimo) che si creda che più si urli più sembra che si sappia e invece no, date solo fastidio. Perché a un esame orale davanti a voi sta un solo esaminatore, dietro di voi sta la platea e alla platea non interessa sapere cosa e quanto abbiate imparato. Il tono giusto? È quello che usate con i vostri amici in una situazione normale.

8)     Dite il TUTTO e il PiU’. Avete studiato. Avete faticato. E ora siete lì a parlare davanti all’esaminatore.

Quest’ultimo non sa, a prescindere, della fatica boia che avete fatto per studiare:
non sa che avete sacrificato la Champions per studiarvi il Petrarchismo
non sa che vi siete persi l’anteprima di Magic Mike
non sa che volevate andare al concerto dove avreste fatto pazzie di ogni genere ma siete rimasti incastrati con un “maledettessimo” Baudlaire.
Non lo sa. Non lo saprà mai.                                                      
Ma voi dimostrate di sapere tutto.
Esempio:
se state parlando del Naturalismo come movimento, collegate subito a Zola e poi dite che è grazie a quest’ultimo che Verga è passato al verismo che ha preso certi concetti del naturalismo, e fate le differenze tra i due movimenti ritornando al verismo però. Semplice, ma c’è un’unica regola: avere studiato, se no vi arrampicate sugli specchi e l’esaminatore non è stupido

9)    Credeteci: bisogna credere nelle cose che si dicono e che si fanno.
      Potete anche studiarvi benissimo la 2° guerra mondiale ma se l’espressione della vostra faccia resterà dubbiosa allora sarà dubbiosa anche la possibilità di un 10 o di un 30.
      Ma se sarete tanto entusiasti e enusiasmanti ella vostra esposizione allora prenderete più punti e potrete perfino far credere che è grazie a voi che la terra gira. Capito? 

 

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